Riassumere lavoratore: si può prevedere di nuovo il periodo di prova?

Roberto Camera risponde al quesito di un utente

Riassumere lavoratore: si può prevedere di nuovo il periodo di prova?

Dobbiamo riassumere un lavoratore a tempo determinato. Possiamo prevedere nuovamente il periodo di prova? Il CCNL stabilisce che “saranno esenti dal periodo di prova i lavoratori che lo abbiano già superato nei dodici mesi precedenti.

L’art. 7 del D.L.vo 104/2022(cd. decreto trasparenza) afferma che: “Nel rapporto di lavoro a tempo determinato, il periodo di prova è stabilito in misura proporzionale alla durata del contratto e alle mansioni da svolgere in relazione alla natura dell’impiego. In caso di rinnovo di un contratto di lavoro per lo svolgimento delle stesse mansioni, il rapporto di lavoro non può essere soggetto ad un nuovo periodo di prova.”. Detta disposizione blocca, nel rinnovo, la possibilità di prevedere un periodo di prova.

D’altra parte, la giurisprudenza di legittimità ha avallato la ripetizione del periodo di prova qualora sia decorso un apprezzabile lasso di tempo rispetto al contratto precedente (Cassazione – sentenza n. 8237/2015).

Inoltre, in virtù di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva, ritengo possibile una reiterazione del periodo di prova in considerazione del fatto che il precedente rapporto è terminato molto tempo prima, ma lo prevederei con una durata inferiore, proprio per evidenziare il fatto che il lavoratore è già parzialmente a conoscenza delle attività da svolgere in azienda.

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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