La rivoluzione digitale nelle HR – Il cambiamento che parte dalle persone

Come le tecnologie hanno migliorato i processi produttivi

La rivoluzione digitale nelle HR – Il cambiamento che parte dalle persone

La rivoluzione digitale nelle HR è già in atto. La gestione delle risorse umane è chiamata già da qualche anno a intraprendere un percorso digitale al fine di migliorare i processi produttivi.

La digital trasformation può avvenire solo quando il personale di un’impresa familiarizza con le nuove tecnologie. Questo è il motivo per cui le persone rappresentano il motore principale per attuare il cambiamento. La tecnologia consente una migliore gestione delle risorse umane, dalle attività di reclutamento al welfare aziendale, fino all’analisi comparativa delle retribuzioni e della qualità del lavoro svolto da ogni singolo collaboratore.

La rivoluzione digitale nelle HR: i cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie

Le digitalizzazione comporta un nuovo approccio e un cambio di mentalità. Ecco alcuni processi di base in cui si è verificato un miglioramento dell’efficienza grazie all’ausilio delle nuove tecnologie:

  • La gestione ottimale della formazione e delle competenze
  • I colloqui di lavoro
  • la trasmissione dei compensi in via telematica
  • L’accesso ai dati in tempo reale di un candidato
  • La comparazione di alcune figure professionali affini grazie all’ausilio di software.

La rivoluzione digitale in Italia: un cambiamento non ancora completato

In Italia c’è ancora molto lavoro da fare per portare a termine il processo di digitalizzazione nelle imprese e nei reparti dedicati alle risorse umane. Basti pensare che il remote working, la forma di lavoro agile, viene attuato solo dal 5% delle imprese presenti in Italia. Come riportato infatti dal Digital Workforce Report 2019 realizzato da Fluida (indagine su campione di 150 aziende), la digitalizzazione dei processi di gestione del personale è ancora piuttosto acerba.

Ad esempio solo il 31% delle aziende impone ai propri dipendenti l’utilizzo del badge per segnalare le entrate e le uscite. Il 7% invece si affida ancora a un cartellino cartaceo, a dimostrazione del fatto che esistono ancora alcune aziende non digitalizzate. Solo il 3% delle aziende utilizza sistemi basati su letture di impronte. Nel 5% dei casi invece si sfruttano le potenzialità degli smartphone.

Un altro dato rilevante dimostra che il 69% delle aziende non impiega sistemi digitali di tracciamento e analisi per gestire la relazione le risorse e nel 27% dei casi il controllo è manuale o basato su modalità di inserimento che possono essere soggette a errore.

L’intelligenza collaborativa come chiave per la trasformazione digitale nelle HR

Marco Minghetti, docente di Humanistic Management presso l’Università di Pavia, parla nel suo libro di come sia possibile realizzare la rivoluzione digitale nelle HR attraverso l’intelligenza collaborativa. Minghetti infatti sostiene che il cambiamento digitale sia possibile solo attraverso la creazione di community collaborative e di scambi culturali. Digitalizzare le aziende significa per Minghetti valorizzare la dimensione umana, in quanto gli aspetti conviviali assumono un ruolo crescente nella generazione di valore. Per queste ragioni è necessaria la rivisitazione dei modelli di leadership e di governance.

La crisi dello scientific management

Minghetti parla di crisi dello scientific management formalizzato da Taylor, in cui in una struttura gerarchica il potere scende dall’alto. Gli obiettivi e le strategie infatti sono definite solo ed esclusivamente dai senior executives. Con l’avvento del web e delle nuove tecnologie nascono nuove forme di vita organizzativa, in cui il coordinamento si ottiene senza centralizzazione, il potere sta nelle capacità e non nei ruoli, e la conoscenza condivisa trionfa sull’autoritarismo.

La social organization

La crescente disponibilità di software gratuiti dà vita a delle comunità spontanee intorno a specifici interessi, favorendo in questo modo la conoscenza e aumentando le opportunità di innovazione. La social organization secondo Menighetti è un modo nuovo di fare impresa dove le persone lavorano collettivamente e ogni singolo ruolo viene valorizzato in base alle competenze, al talento, alla creatività e all’energia.

Il cambiamento che parte dalle Risorse Umane

In conclusione, Minghetti sostiene che nei processi di collaborazione che emergono dal basso, tutte le figure professionali presenti in un’azienda sono coinvolte nel cambiamento. I responsabili delle Risorse Umane devono necessariamente definire le linee guida per attuare la strategia finalizzata allo sviluppo del lavoro collaborativo. In questo modo si definiscono nuovi comportamenti e nuove competenze all’interno di una nuova impresa che si distacca sempre di più dalla concezione tayloristica. Le imprese si stanno affacciando verso un futuro in cui viene esaltato ogni singolo ruolo per portare a termine progetti comuni. 

Autore

Roberto Caiazzo
Roberto Caiazzo 13 posts

Mi occupo di social media marketing e scrittura per il web. Amo scrivere e comunicare a 360 gradi. "Il modo in cui comunichiamo con gli altri e con noi stessi determina la qualità della nostra vita".

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