Cosa accade se il datore di lavoro non paga i contributi?

Roberto Camera risponde alle domande degli utenti

Cosa accade se il datore di lavoro non paga i contributi?

In un rapporto di lavoro regolare, cosa succede se il datore di lavoro non paga i contributi previdenziali?

Da un punto di vista sanzionatorio, l’inadempimento contributo, alle scadenze prefissate, prevede l’applicazione di sanzioni di diversa natura a seconda della gravità.

Nel caso di non pagamento di contributi, entro il termine stabilito dalla legge, per ogni giorno di ritardo è dovuta la sanzione civile, in ragione d’anno, nella misura pari al Tasso Ufficiale di Riferimento maggiorato di 5,5 punti.

Qualora vi sia l’omesso versamento delle ritenute previdenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori, la norma prevede due diverse fattispecie sanzionatorie collegate all’importo dell’omissione: «l’omesso versamento delle ritenute, per un importo superiore a 10.000 euro annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro (sanzione penale)»; «l’omesso versamento per un importo fino a 10.000 euro annui è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro (sanzione amministrativa)».

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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