Cambio mansioni lavoratore: come gestire la situazione
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Vorrei modificare le mansioni di un lavoratore, è possibile sottoscrivere un accordo per il quale almeno una quota parte della RAL possa trasformarsi in Patto di non concorrenza?
Modificare le mansioni di un lavoratore può comportare numerose implicazioni legali e retributive. Partendo dal presupposto che il cambio mansioni dovrà rispettare il medesimo livello e categoria legale raggiunta dal lavoratore negli anni di attività presso la vostra azienda, ritengo non possibile switchare quota parte della retribuzione in compenso per Patto di non concorrenza.
Un cambio di mansioni, a parità di livello e categoria legale, deve quantomeno confermare la retribuzione in essere e non può prevederne una riduzione. Inoltre, essendo un patto ulteriore, rispetto agli obblighi previsti dagli art. 2104 e 2105 c.c., deve essere compensato da un valore aggiuntivo, il che rende non possibile la trasformazione di una quota parte della retribuzione attuale in compenso per tale patto.
Ricordo chee nel caso in cui sia necessario un demansionamento, è obbligatorio che tale modifica sia sempre condivisa con il lavoratore in sede protetta. Questo significa che il cambiamento deve essere concordato e accettato formalmente da entrambe le parti, assicurando che il lavoratore sia pienamente consapevole e d’accordo con le nuove condizioni lavorative.
Inoltre, ogni modifica retributiva e di mansioni deve essere trattata con attenzione e conformità alle normative vigenti, garantendo sempre il rispetto dei diritti del lavoratore e la trasparenza degli accordi stipulati.
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