Fruizione ferie pregresse: ripercussioni per chi le cancella?

Azienda arriva a giugno con un numero di ore di ferie importante. Per quanto riguarda la fruizione ferie pregresse, quali ripercussioni per chi le cancella?

Fruizione ferie pregresse: ripercussioni per chi le cancella?

Ho una azienda che negli ultimi anni arriva al mese di giugno con un numero di ore di ferie importante. Vista l’impossibilità di concedere la fruizione ferie, con accordo verbale con i lavoratori, gliele cancello. Quali ripercussioni ci possono essere?

La normativa di riferimento è l’articolo 10, del decreto legislativo n. 66/2003, che dispone il diritto (non rinunziabile e non monetizzabile se non alla cessazione del rapporto), per il lavoratore, di fruire di un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva, va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell’anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.

Nel caso in cui non venga rispettato il diritto minimo alle 4 settimane di ferie annue (fruibili nei 18 mesi successivi alla maturazione) è prevista una sanzione amministrativa che può arrivare a 5.400 euro.

Inoltre, il mancato rispetto della normativa sull’orario di lavoro, potrebbe avere ripercussioni anche di natura penale, qualora il lavoratore avesse un infortunio sul lavoro. Infatti, l’inchiesta dell’INAIL potrebbe evidenziare una responsabilità del datore di lavoro, il quale ha impedito al lavoratore la fruizione delle ferie e con esse il riposo psico-fisico dall’attività lavorativa.

 

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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3 Commenti

  1. Roberto
    Luglio 23, 12:24

    Durante i giorni di Fis non può essere prevista la voce ferie. Voce che può essere inserita nei giorni della settimana ove non sia presente l’integrazione salariale. Per quanto riguarda le settimane di ferie estive, dipendente dal numero di giorni di ferie e se questi giorni rappresentano residui degli anni precedenti. Normalmente il periodo di ferie è condiviso dalle parti e dipende dall’organizzazione aziendale. Vada pure ad un sindacato di categoria per possa ricevere informazioni più precise in base al Ccnl applicato.

  2. Michela
    Luglio 20, 09:10

    Buongiorno, ho bisogno di una vostra consulenza per cortesia. Sono dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato, part time (7 ore su 5 giorni lavorativi totale 35 ore settimanali), ccnl commercio V livello. Da marzo 2020 mi trovo collocata in FIS, inizialmente a zero ore. Da ottobre 2020 sono in FIS ad orario ridotto (a settimane alterne lavoro 2/3 giorni fissi. una settimana lavoro lunedi, martedi e la successiva lunedi, martedi, mercoledi poi la successiva lunedi, martedi e via discorrendo). Scrivo per un problema con le ferie estive. Solitamente (pre covid) nel mese di agosto il mio datore di lavoro mi obbligava a 2 settimane di ferie tassative, la settimana di ferragosto di chiusura aziendale e poi o la precedente o la successiva che non sono di chiusura aziendale. Altre settimane consecutive in altri periodi non mi sono mai state concesse, cosi per partito preso! In occasione delle ferie di agosto 2021, mi è stato comunicato IERI dal mio datore di lavoro che bisogna inserire almeno 3 settimane di ferie per agosto (per smaltire arretrati) e di inserire giorni di ferie anche per i giorni di FIS (a loro dire siamo coperti da FIS fino al 5 settembre). E’ corretto obbligarmi a 3 settimane di ferie ad agosto (tenendo presente a settembre mi sposo e quindi mi hanno già autorizzato ad aggiungere un ulteriore settimana ai 15 giorni di congedo matrimoniale e quindi potrei qui smaltire un pò di arretrato)? non ho cosi tanti giorni di ferie accumulati, se prendessi 4 settimane di ferie tra agosto e settembre mi rimarrebbero 2 giorni come residuo….. Inoltre e questo mi preme ancora di più, è corretto che mi obblighino ad inserire ferie anche per i giorni coperti dal FIS? Da ottobre ad oggi quando mi sono ritrovata a dover richiedere un giorno di ferie che ricadesse in un giorno di lavoro previsto (es lunedi, martedi, mercoledi), inserivo la richiesta di ferie per quel giorno specifico non per tutta la settimana. E’ corretto quello che il mio datore di lavoro sta facendo? Grazie per l’aiuto, cordiali saluti. Michela

    • Roberto
      Luglio 23, 12:24

      Durante i giorni di Fis non può essere prevista la voce ferie. Voce che può essere inserita nei giorni della settimana ove non sia presente l’integrazione salariale. Per quanto riguarda le settimane di ferie estive, dipendente dal numero di giorni di ferie e se questi giorni rappresentano residui degli anni precedenti. Normalmente il periodo di ferie è condiviso dalle parti e dipende dall’organizzazione aziendale. Vada pure ad un sindacato di categoria per possa ricevere informazioni più precise in base al Ccnl applicato.

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