Come comportarsi con un certificato di malattia durante la CIG?

Come comportarsi con un certificato di malattia durante la CIG?

Ho l’azienda in cassa integrazione e un lavoratore mi ha appena consegnato un certificato di malattia. Devo toglierlo dalla cassa per il periodo di malattia?

Se il lavoratore si trovava in CIG nella settimana in cui è stato emesso il certificato di malattia, il lavoratore rimane in Cassa integrazione.  Questo è stato confermato dall’INPS il messaggio 1822/2020:

[…] a seguito delle numerose richieste di chiarimenti in merito alla corretta definizione del rapporto intercorrente tra i diversi trattamenti di integrazione salariale e l’indennità di malattia, si riepilogano le disposizioni vigenti in materia. L’articolo 3, comma 7, del D.lgs 14 settembre 2015, n. 148, che disciplina in via generale la fattispecie, prevede che “il trattamento di integrazione salariale sostituisce in caso di malattia l’indennità giornaliera di malattia, nonché la eventuale integrazione contrattualmente prevista”. La disciplina di dettaglio, che discende dalla predetta norma primaria, è contenuta nella circolare n. 197/2015, per quanto riguarda le integrazioni salariali (CIG), e nella circolare n. 130/2017, per quanto riguarda le prestazioni del Fondo di integrazione salariale (FIS). Nello specifico, la circolare n. 197/2015 prevede, al paragrafo 1.8, quanto segue: “l’art. 3, comma 7 della riforma stabilisce espressamente il principio di prevalenza della CIG sulla malattia. In considerazione delle diverse fattispecie che in concreto possono verificarsi si ritiene di poter confermare quanto già disciplinato in via amministrativa dall’Istituto e che di seguito si riporta. Se durante la sospensione dal lavoro (cassa integrazione a 0 ore) insorge lo stato di malattia, il lavoratore continuerà ad usufruire delle integrazioni salariali: l’attività lavorativa è infatti totalmente sospesa, non c’è obbligo di prestazione da parte del lavoratore, che non dovrà quindi nemmeno comunicare lo stato di malattia e continuerà a percepire le integrazioni salariali […]

Per maggiori informazioni leggi anche:

Covid-19: il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti [E.Massi]

Il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti: il punto sulle nuove disposizioni per datori di lavoro e dipendenti

Autore

Roberto Camera
Roberto Camera 507 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

Vedi tutti gli articoli di questo autore →

3 Commenti

  1. Lisca
    Aprile 15, 21:57

    Sono un dipendente in Cig per 4 ore al giorno e 2.50 lavorative in caso di malattia come si gestite cosa prevale la malattia o la cassa integrazione

  2. REMO7
    Giugno 06, 00:03

    Buon giorno Roberto, le chiarisco la mia situazione, io tra 1-1-2019 fino al 30-10-2019 ho lavorato per due agenzie interinali.
    la prima ho la vorato solo un giorno la seconda ho lavorato molti giorni superando la soglia dei 30 giorni che occorrono… per il bonus 600 euro per lavoratori intermittenti, ma io dal 2-11-2019 ho fatto richiesta per la NASPI che mi è stata accettata e liquidata .PERCHE CON QUESTA AGENZIA CHE MI CHIAMAVA GIORNO PER GIORNO SE DOVEVO ANDARE A LAVORARE PRESSO UN ALTRA DITTA PER LAVORO DI FACCHINAGGIO E TRASLOCO CASA PER QUELLI DELL MINISTERO DELLA DIFESA . CMQ IL FATTO ERA CHE IL PERIODO DEI TRASLOCHI TERMINAVA IN AUTUNNO E IN PRIMAVERA SAREBBERO RIPRESI E LI CHE OCCORREVA FORZA LAVORO ED SUBENTRAVA LA MIA AGENZIA CHE MANDAVA OPERAI, ADESSO IO LA DOMANDA LO FATTA GIORNO 1 GIUGNO, SE CONDO LEI INFLUISCE IL FATTO CHE IO ABBIA PRESO LA NASPI PER 49 GIORNI DEL 2019 ? GRAZIE MILLE PER L’AIUTO.

Rispondi

Solo registrati possono commentare.