COVID-19: I lavoratori intermittenti possono usufruire della CIG in deroga?
Devo avviare la Cassa integrazione in deroga. Visto che utilizzo molti intermittenti, è possibile inserirli tra i lavoratori che fruiscono della Cassa?
Sì, è previsto l’inserimento degli intermittenti in caso di Cassa integrazione in deroga. Il passaggio è il seguente:
“Tra tali lavoratori rientrano anche i lavoratori intermittenti …, occupati alla data del 23 febbraio 2020. L’accesso dei lavoratori intermittenti al trattamento in deroga è riconosciuto ai sensi della circolare INPS n. 41 del 2006 e nei limiti delle giornate di lavoro effettuate in base alla media dei 12 mesi precedenti.”
Ammessa la Cassa soltanto se “il lavoratore ha risposto alla chiamata prima del verificarsi della causa per cui sono state richieste le integrazioni salariali: essendo iniziato un rapporto di lavoro a tempo determinato, la retribuzione persa in conseguenza della riduzione o sospensione del lavoro può essere integrata.”
Quindi possono rientrare solo le chiamate avvenute prima della Cassa e che non si sono realizzate per la sospensione dell’attività lavorativa. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedente.
Per maggiori informazioni leggi anche:
COVID-19: procedure attive dell’Inps per congedi e permessi 104
L’Istituto di Previdenza ha emanato le procedure di compilazione e invio on line delle domande relative ai congedi e permessi 104 per l’emergenza COVID-19
Covid-19: il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti [E.Massi]
Il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti: il punto sulle nuove disposizioni per datori di lavoro e dipendenti
Covid-19 e lavoro: Normativa di settore, decreti e misure per gestire l’emergenza
Sezione provvedimenti riguardanti l’emergenza sanitaria da Covid-19
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295 Commenti
SP
Dicembre 29, 17:33Salve, sono un lavoratore a tempo indeterminato par time del settore dello spettacolo,nonostante la mia azienda mi abbia messo in cassa integrazione,posso accedere ai bonus previsti dal Dl 137-157 o vi e’ l’incompatibilità? Grazie
Roberto
Dicembre 30, 21:54La fruizione della cassa integrazione preclude la richiesta di bonus.
Martina
Dicembre 19, 18:30Buonasera sig. Roberto, vorrei chiedere informazioni per quanto riguarda la mia posizione lavorativa e tutte le giornate perse causa Covid, ho un contratto a chiamata a tempo indeterminato da anni e lavoro come cameriera il sabato sera e la domenica a mezzogiorno, durante il lookdown di marzo ho percepito cassa integrazione per i mesi di marzo, aprile e maggio, poi il ristorante ha riaperto e ho ripreso il mio posto. Il problema è nato a fine ottobre quando hanno chiuso in prima battuta i ristoranti alla sera e ho perso il turno del sabato, poi passando in zona arancione dal 15 novembre ho perso anche il turno della domenica, tornando in zona gialla sono riuscita a lavorare il 6, il 13 e il 20 dicembre, con le nuove regole e conseguente nuovo lookdown se tutto va bene tornerò a lavorare il 10 gennaio, la mia domanda è, come mai il mio datore di lavoro ed anche i sindacati mi hanno detto che non si è potuta riattivare la cassa integrazione per sopperire a tutte le giornate perse? in questo ultimo ristoro c’è qualche domanda o richiesta che io possa fare per avere anche io un aiuto o la mia categoria è stata dimenticata? Grazie in anticipo per la sua risposta. Saluti
Roberto
Dicembre 21, 09:09Dovrebbe verificare ciò che è riportato nella circolare INPS n. 137 del 26 novembre 2020 e nel messaggio 4589/2020.
Manuela
Dicembre 27, 23:12Salve vorrei farle una domanda sull’indennità covid per lavoratori intermittenti.
Lavoro da un anno e mezzo in un ristorante con contratto a chiamata.
Con il primo lockdown siamo stati inseriti tutti (dipendenti intermittenti e full time) nelle liste per le richieste di cassaintegrazione perché essendo già cominciato il mese alla prima chiusura anche per gli intermittenti erano già stati comunicati i giorni di chiamata per marzo quindi a detta della consulente del lavoro l’INPS avrebbe potuto calcolare l’importo della CIG da erogare. Arrivati ad aprile però non sono stati comunicati altri giorni (siamo rimasti chiusi fino a giugno) quindi non ho ricevuto piú nulla come CIG. A giugno ho provato a fare richiesta per il bonus 600 euro di aprile e maggio per lavoratori intermittenti e la domanda è stata respinta perché apparentemente avevo già usufruito di uno degli indennizzi previsti (presumo intendessero i 200€ di CIG di marzo) . Fatta presente la cosa alla consulente del lavoro, questa ha provato a contattare l’INPS è le è stato risposto che la nostra situazione non era prevista e non sapevano come agire ma le hanno consigliato di inviare una richiesta di riesame con tutti i dati relativi ai lavoratori intermittenti. Da agosto non abbiamo più ricevuto nessuna risposta. Ora ho provato nuovamente ad inoltrare la domanda per l’indennità onnicomprensiva, così per scrupolo ed ovviamente è stata nuovamente respinta con la stessa motivazione. Immagino che ormai siano passati i termini per richiedere ancora una revisione o per poter ottenere qualcosa dall’INPS ma vorrei capire se davvero i 200€ che ho ricevuto per il mese di marzo sono l’unica ragione per cui non ho potuto accedere ad alcun ristoro.
La consulente del lavoro avrebbe dovuto comunicare qualcosa per revocare le CIG dei lavoratori intermittenti oltre che limitarsi a non comunicare altre chiamate?
Grazie.
Roberto
Dicembre 29, 22:05La sua è una posizione border line. Sicuramente la revoca della CIG avrebbe facilità l’indennità omnicomprensiva.
Federico
Dicembre 11, 22:37Salve, vorrei gentilmente un suo parere riguardo la richiesta che ho inviato per avere l’indennità di 1000 euro del decreto Ristori. Ho fatto richiesta per i lavoratori stagionali non appartenenti al settore turismo. L’ultimo mio contratto è stato un part-time di 24 ore settimanali a tempo determinato presso un supermercato dal 5 agosto al 30, quindi i giorni lavorativi sono 26. Nell’estratto conto dell’INPS risultano però 5 settimane, probabilmente per i molti straordinari fatti. Secondo lei la domanda verrà accolta considerando le 5 settimane o respinta considerando i 26 giorni? Grazie
Cordiali saluti
Roberto
Dicembre 17, 21:31La circolare INPS (137/2020) parla di svolgimento della prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nell’arco temporale doi riferimento.
Nora
Dicembre 04, 22:24Salve. Ho ricevuto la prima Indennità Covid come lavoratrice dello spettacolo ma non sono state riconosciute altre due successive in quanto l’Inps ha dichiarato lavoro dipendente, quando avevo firmato un contratto intermittente a tempo determinato (altro settore). Nonostante siano stati dichiarati dall’agenzia in questione i soli giorni ( 5 ) di lavoro, l’Inps non accetta i vari ricorsi che ho fatto telematicamente ed inoltre non ha corretto automaticamente la qualifica purtroppo inserita errata dell’Indennità Ommicomprensiva di Novembre e non è disposta a riesaminarla telematicamente. Avrebbe delle soluzioni in merito?
Roberto
Dicembre 09, 21:55Purtroppo no. Mi meraviglio che non voglia riesaminare la pratica.
Philippe
Dicembre 03, 12:29Buongiorno, vorrei farle una domanda sulla cassa integrazione.
Io lavoro in un pub con un contratto a chiamata, e lavorando da anni a marzo i 30 giorni li avevo ampiamente superati. Sono rimasto a casa dal 10 marzo a giugno, quando abbiamo riaperto. Tuttavia ho ricevuto la cassa integrazione solo per il mese di marzo, e per i mesi successivi più nulla. Però ho avuto notizia di altri dipendenti a chiamata che pur avendo lavorato meno di me hanno continuato a percepire la cig fino a ottobre. E’ normale? E’ una prerogativa dei contratti a chiamata? O si tratta di un mancata richiesta di cig da parte del datore di lavoro, quando invece ne avevo diritto?
La ringrazio
Jasmin
Dicembre 09, 11:12Buongiorno, mio suocero al rientro dal Marocco deve osservare la quarantena fiduciaria di 14 giorni. Lui ha un contratto di lavoro a chiamata come autista di pullman. Questo periodo come viene retribuito, se retribuito. Grazie
Roberto
Dicembre 09, 21:53Purtroppo non verrà retribuito dal datore di lavoro.
Roberto
Dicembre 09, 21:56Deve verificare dal datore di lavoro se Lei è stato inserito nei modelli dei lavoratori posti in CIG.
Valentina
Novembre 19, 17:38Buonasera, vorrei il suo parere sulla mia situazione relativa alla richiesta bonus COVID 600€.
Avevo un contratto di lavoro a tempo determinato presso un ristorante (settore turismo) da settembre 2019 al 31 gennaio 2020 che poi non è stato rinnovato causa pandemia. Durante il lockdown feci richiesta del bonus in autonomia che fu respinta per la mancanza di stagionalità nel mio contratto. Feci una successiva domanda per le attività intermittenti da me svolte in qualità di hostess, retribuite con ritenuta d’acconto, dimostrando più di 30 giornate di lavoro allegando Certificazione Unica e relativi contratti sul portale INPS. Anche questa respinta con la seguente motivazione: “. Dai dati attualmente in possesso dell’Istituto, lei non risulta avere almeno 30 gg retribuiti riferiti ad uno o più rapporti di lavoro di tipo intermittente tra il 1^ gennaio 2019 ed il 31 gennaio 2020.” Da poco ho fatto ulteriore domanda del bonus per i dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e spero fortemente che non venga respinta anche questa volta perché non ho più entrate economiche da dicembre 2019. La mia preoccupazione riguarda 3 serate di lavoro da me svolte con contratto a chiamata intermittente a tempo determinato (termine il 30/08/2020) dei pubblici esercizi presso un bar a far data dal 9/07/2020. Che per altro ancora non mi sono state retribuite. La busta paga per le 3 serate dovrebbe avere importo di circa €200. Secondo lei riceverò il bonus questa volta o verrà nuovamente respinta la mia domanda che al momento è ancora in attesa di esito? Cosa posso fare per ricevere un qualche tipo di sostegno ora che continuò ad essere senza lavoro?
Ringraziando per la gentile attenzione, porgo cordiali saluti.
Valentina
Roberto
Novembre 22, 17:56Ritengo che la seconda domanda sia stata respinta in quanto le giornate non erano da considerare di lavoro intermittente ma di lavoro autonomo occasionale. Questa è richiesta che dovrà predisporre.
Morisco
Novembre 11, 20:26Buonasera,
da pochi mesi mi è scaduto il contratto di lavoro a tempo determinato e con orario part time ho ottenuto tramite Bando Lavoras
( nome che la Regione Sardegna da ai bandi atti a promuove e agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone iscritte nelle liste di disoccupazione). Vorrei gentilmente sapere, vista la particolare natura del bando e del contratto, se per Legge c’è la possibilità di non perdere l’anzianità pregressa acquisita , essendo quest’ultima uno dei criteri utilizzati ai fine dei punteggi atti a stilare le graduatorie nei concorsi.
Nel ringraziarla anticipatamente porgo cordiali saluti.
Roberto
Novembre 14, 17:56Dipende dal numero di mesi previsti nel contratto a termine. Deve chiedere al Centro per l’impiego l’eventuale conservazione dell’anzianità pregressa.
Mamiro
Novembre 10, 14:03Dott: Camera la mia domanda e’ la seguente:
sono un cameriere con contratto ancora attivo(indeterminato) ,da mesi sono in cassa integrazione e lavoro solo il fine settimana.Potrei inoltrare la domanda per Indennità Covid-19 onnicomprensiva ?
il fatto e’che io non vedo la mia categoria e contattando l’INPS non mi hanno saputo dire nulla a riguardo.
Nell’ attesa di una sua risposta le auguro una buona giornata
Roberto
Novembre 14, 17:57Non è possibile in quanto Lei fruisce della CIG.
Mamiro
Novembre 17, 14:12La ringrazio per la disponibilita’.
Elisa
Novembre 08, 18:30Salve, volevo un’informazione…io a luglio e agosto ho lavorato con un contratto stagionale in un ristorante,però ho anche un’altro contratto di lavoro come apprendista parrucchiera,in quest’ultimo lavoro sono tutt’ora in cassa integrazione causa covid19!!detto ciò,volevo sapere se posso richiedere qualche tipo di indennità per quanto riguarda il lavoro stagionale ..grazie
Roberto
Novembre 09, 21:56Ritengo di no, in quanto è attivo un altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Valeria
Novembre 07, 13:49Buongiorno,
le chiedo gentilmente una delucidazione sul bonus onnicomprensivo del decreto rilancio e i lavoratori con contratto intemittente.
Nel corso del 2019, per più di 30 giorni lavorativi, ho lavorato con un contratto intermittente, scaduto poi ad ottobre 2019. Nello stesso anno ho avuto anche altre tipologie di contratto a tempo determinato.
La domanda è:
le altre tipologie di contratto con cui ho lavorato, influiscono sull’esito di richiesta del bonus per intermittenti?
Il contratto di lavoro intermittente, deve essere ancora in atto al momento della domanda del bonus? Quest’ultimo dettaglio non è chiaro dalle spiegazioni sul sito INPS.
La ringrazio molto.
Distinti saluti
Roberto
Novembre 09, 22:02Dalle informazioni in mio possesso, il rapporto dovrebbe essere ancora attivo (circolare INPS 125/2020)
Tommy
Ottobre 29, 17:27Salve io ho lavorato ben più di 30 giornate tra dicembre e gennaio 2020, avevo un contratto a rinnovo settimanale con agenzia interinale, in fabbrica come operaio manifatturiero, purtroppo a causa del covid ho perso il lavoro proprio lo stesso giorno del lockdown. di marzo. Ho finito la naspi a settembre iniziata ad aprile…rientro nell’ bonus dei 600 euro? come intermittente o altre modalità? la ringrazio
Roberto
Novembre 01, 12:47Se il suo rapporto era intermittente, deve aver svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 29 ottobre 2020.
STELU
Ottobre 19, 18:11Buongiorno mi sono licenziato da un Ditta di autotrsporti dove lavoravo come autista magaziniere a tempo indeterminato per motivi personali di salute.Attualmente sono stato assunto per un contrato JOB ON CALL -CONTRATO INTERMITENTE PER UN PERIODO DI 30 GIORNI COMME BARISTA ADETTO CUCINA.
Potrei fare richiesta a NASPI VISTO CHE HO MATURATO 20 ANI COME AUTISTA -MAGAZINIERE PRIMA DI QUESTO CONTRATO A CHIAMATA.
Grazie ,Distinti Saluti
Roberto
Ottobre 23, 13:17Sì, è possibile. La domanda può essere accolta se il contratto di lavoro intermittente è di durata pari o inferiore a 6 mesi. In questo caso si applica l’istituto della sospensione della prestazione NASpI per i soli giorni di effettiva chiamata.
Nick
Agosto 22, 07:53Buongiorno Dott. Roberto Camera,
Io lavoro per una società che ha varie sedi in Europa e fino a febbraio del 2020 ero come sede in Germania poi il 19 febbraio ricevo finalmente la proposta ufficiale dell’azienda per un trasferimento in Italia dal primo aprile2020. Io accetto la proposta però poi a causa covid la società da marzo è entrata in SOD (solidarietà difensiva) e mi comunica (con 3 giorni di preavviso) che il trasferimento interno alla società è posticipato a data da destinarli perché essendo in solidarietà non possono aggiungermi al personale italiano.
Vorrei capire se c’è qualche possibilità che il mio trasferimento sia fatto lo stesso essendo un spostamento da una sede tedesca a una italiana per la stessa società e non una nuova assunzione.
La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
Cordiali Saluti
Nick
Roberto
Agosto 24, 08:09Premesso che bisognerebbe vedere quanto indicato nell’accordo sindacale predisposto per l’avvio della solidarietà difensiva, ritengo di no, in quanto nell’accordo il suo nome non è presente e come tale non è possibile aggiungere ulteriore personale.
Lili
Agosto 29, 18:54Buongiorno Dott camera, l’azienda per qualle ho lavorato non mi chiamano più al lavoro da mese di marzo io cello un contratto intermittente a tempo indeterminato mi hanno chiesto di dimettermi dicendomi che loro non vogliono licenziarmi perché devono pagare ticket per la naspi ma se io mi dimetto perdo diritto a disoccupazione io sto cercando altro lavoro ma per ora non ho trovato nulla cosa posso fare che alternativa cello non cello alcun indennizzo cosa mi consiglia di fare?grazie aspetto la sua risposta.
Daniele
Agosto 10, 13:14Buongiorno, vorrei gentilmente da lei un chiarimento circa la mia situazione. Sono dipendente con contratto inermittente e a marzo la mia azienda mi ha messo in CIG, però a maggio e giugno questo non è avvenuto anche se il lavoro è stato praticamente nullo. Ho fatto domanda per l’indennità dei 600 euro ma chiaramente me l’hanno rifiutata perchè risultava che avevo beneficiato di un ammortizzatore sociale. Però in realtà io ne ho beneficiato solo per un mese, mentre per gli altri due sono rimasto a secco. Secondo lei è possibile fare qualcosa? Cosa potrei fare? Grazie della sua attenzione.
Roberto
Agosto 11, 09:28Purtroppo questa è una incongruità della norma. Provi a contattare l’Inps per verificare una possibile alternativa.
ALFREDO
Agosto 02, 12:03BUONGIORNO SONO UN LAVORATORE A INTERMITTENZA E PRIMA DEL LOCK DOWN(GENNAIO) HO FATTO DOMANDA DI DISOCCUPAZIONE CHE MI E’ STATA ACCOLTA X 165 GIORNI
IN SEGUITO HO FATTO DOMANDA X IL BONUS DEI 600 EURO COVID ,OGGI IL RESPONSO NEGATIVO PERCHE FRUISCO DI UNO DEI TRATTAMENTI DI INTEGRAZIONE SALARIALI PREVISTI DAGLI ART, DA 19 A 22 DEL DECRETO 18/20 SA SE E’ CORRETTO QUESTO E UN CONSIGLIO SUL DA FARSI??? GRAZIE IN ANTICIPO
Roberto
Agosto 05, 22:31Sì, fruendo di un ammortizzatore sociale, non può richiedere il bonus previsto per i lavoratori intermittenti.
Mario
Luglio 24, 11:25Buongiorno, ho perso lavoro come cameriere,con scadenza contratto determinato in data 3marzo 2020,per causa covid19. Volevo sapere, faccio parte di qualche categoria per richiedere il bonus? Pensavo di fare parte del settore turismo, ho fatto richiesta ma è stata respinta. Nell’attesa vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro.
Roberto
Luglio 28, 07:58Buongiorno, indipendentemente dalla richiesta della Naspi, provi a richiedere il Reddito di Emergenza.
Sara
Luglio 17, 22:34Buonasera. Da settembre 2018 al 31 gennaio 2019 ho lavorato con contratto intermittente 100 giornate. La stessa azienda mi ha poi fatto un contratto da lavoratore subordinato tempo determinato da febbraio 2019 al 31 dicembre 2019. Da febbraio 2020 la stessa azienda mi ha poi rifatto un contratto intermittente, tuttora attivo.
Da gennaio 2019 al 31 gennaio 2020, con il contratto intermittente ho fatto 17 giornate. Non rientrerei dunque nei requisiti stabiliti dall’Inps per ricevere il bonus intermittenti. L’azienda per la quale lavoro, a suo tempo, aveva fatto richiesta per la CIGD, richiesta che è stata negata dall’Inps, pur avendo lavorato 31 giornate da febbraio al 10 marzo 2020 e pur essendo prevista per tutto il mese di marzo.
Quindi, niente CIGD perché sono un lavoratore intermittente, niente bonus perché nel 2019 tranne 17 giorni ho lavorato come lavoratore subordinato a tempo determinato….non è previsto nessun tipo di aiuto per i lavoratori nella mia stessa situazione?
Roberto
Luglio 23, 08:32Da quanto riportato, non riesco a focalizzare bene la strada da seguire, quindi le consiglio di andare presso una sede INPS. Comunque, per situazioni particolari, come sembra essere la sua, il Governo ha messo a disposizione il reddito di emergenza.
Kiriaki@
Luglio 11, 15:18Ho un lavoro determinato con contratto part time ,in un ristorante che scade fine luglio.Ho diritto alla naspi?
Roberto
Luglio 14, 11:38Certo, in proporzione alle attività lavorative svolte negli ultimi 2 anni.
Antow
Luglio 01, 22:59Un info ho una partita iva dal 2018 e un contratto ad intermittenza dall 1 gennaio 2020. Ho lavorato fino al 31 gennaio 2020 solo 9 gg quindi meno di 30. Avendo questo contratto risulto dipendente e quindi non ho diritto al bonus 600 euro come partita iva. Avendo fatto meno di 30 giornate dal 2019 al 31 gennaio 2020 con l’intermittente non mi danno il bonus. Come posso risolvere questo paradosso? Calcolare che da fine febbraio causa covid non ho più lavorato ne come partita iva ne come lavoro ad intermittenza
Roberto
Luglio 02, 17:31Effettivamente è un caso limite. Personalmente procederei con la richiesta dell’indennità quale lavoratore autonomo e contestulamente andrei all’INPS a chiarire la posizione per quanto riguarda il rapporto di lavoro da dipendente.
Lili
Luglio 31, 11:20Salve,ho un contratto intermittente a tempo indeterminato la mia azienda non mi ha più chiamata al lavoro dal mese di marzo vorrei andare su disoccupazione ma con il divieto di licenziamenti mi hanno detto che non mi possono licenziare ora con la proroga del divieto di licenziamenti fino a fine anno cosa posso fare? se al lavoro non mi chiamano a licenziare non si può se do le dimissioni per il motivo che non mi fanno lavorare avro la disoccupazione?
Non so cosa fare senza stipendio senza alcun indennizzo cosa mi consiglia di fare. Grazie aspetto la sua risposta
Lili
Agosto 07, 14:16Buongiorno, ho un contratto intermittente a tempo indeterminato dal ottobre 2018 non lavoro più dal marzo 2020 ho fatto la domanda di bonus intermittenti ma e stata respinta per il motivo che io risulto lavoratore dipendente a tempo indeterminato anche se il mio contratto e intermittente io avevo capito che requisiti erano questi di aver lavorato 30 giorni periodo gennaio 2019 gennaio 2020 e di non avere altro tipo di contratto salvo intermittente io non lavoro più da più di 5 mesi non so cosa posso fare la azienda mi ha detto che non mi possono licenziare per il divieto di licenziamenti quindi su disoccupazione non posso andare sono senza alcun indennizzo altro lavoro non o trovato cosa posso fare azienda a lavorare non mi chiamano a cosa ho il diritto cosa posso richiedere deve essere un modo di richiedere la disoccupazione se a lavoro non mi chiamano cosa posso fare? grazie aspetto la sua risposta.
Roberto
Agosto 11, 10:15Se Lei non ha altri rapporti di lavoro, ad eccezione del contratto intermittente, ha diritto al bonus. Non vedo altre preclusioni oltre quelle che ha già indicato.
Olga
Giugno 20, 10:59Buongiorno, ho iniziato un contratto intermittente il 27/11/2019 con scadenza il 30/04/2020.
Ho lavorato fino alla data del lockdown(10 marzo 2020) data entro la quale ho raggiunto più di 30 giornate lavorative.
Purtroppo però entro il 31 gennaio 2020 ho raggiunto soltanto 27 giorni lavorativi.
In questo caso particolare non ho diritto a percepire il bonus 600 euro intermittenti?
grazie mille.
Roberto
Giugno 24, 13:59Purtroppo ritengo di no, in quanto non ha il requisito principale per la fruizione. Provi, comunque, a fare un passaggio con l’INPS.
Mirka
Luglio 10, 08:13Buongiorno ho lavorato come intermittente con contratto dal 10 gennaio 2020 al 30 aprile 2020 causa covid sono rimasta a casa dal 6 marzo ho diritto al bonus?e poi volevo chiedere ma il mio titolare doveva pagarmi la cassa integrazione? Grazie
Roberto
Luglio 15, 19:27Ritengo che non abbia i requisiti per il bonus.
Roby
Luglio 22, 10:28Buongiorno. Ho lavorato con contratto a chiamata dal 10 ottobre 2019 al 30 aprile 2020. E ho maturato ben più di 30 giornate lavorative perché era un contratto “camuffato”. La chiamata si è interrotta a fine febbraio a causa del covid e il negozio è rimasto chiuso. Ho diritto all’indennità o alla CIGD? Come faccio a sapere se il datore di lavoro ha chiesto la CIG visto che al momento si rifiuta di pagarmi febbraio e TFR? Grazie
Roberto
Luglio 22, 15:03Il suo quesito inizia male: “contratto camuffato”. Qualora il contatto intermittente non fosse stato tale ma la prestazione è avvenuta in maniera continua, Le consiglio di rivolgersi all’ispettorato del lavoro per vedersi riconosciuto il rapporto di lavoro completo. Questo Le permetterà di ricevere anche la CIG.
moresevero
Giugno 18, 10:30buongiorno, sono iscritto a una cooperativa di spettacolo come lavoratore intermittente, la coop ha richiesto la cassa integrazione a marzo perchè non rientravo nei benefici del bonus iniziale, da fine maggio gli intermittenti sono stati inclusi e ho fatto la domanda, mi è arrivata oggi la cassa ( 200 euro)..ora, credo sia incompatibile col bonus ma è stata chiesta prima dell’ultimo decreto…c’è stato un errore della mia coop? o potrei ricevere il bonus?
grazie
Roberto
Giugno 18, 13:10Ritengo che possa ottenere anche il bonus.
Martina
Giugno 16, 16:09Salve. Avevo un contratto a chiamata fino al 31 Marzo come commessa; attualmente percepisco la Naspi e nel periodo tra gennaio 2019 e gennaio 2020 ho maturato anche più di 30 giornate lavorative ad intermittenza. Rientro nel bonus indennità dei 600€ che riguarda i lavoratori intermittenti ?
Roberto
Giugno 17, 18:39Non ho evidenza di una incompatibilità tra naspi e bonus.
Lili
Luglio 17, 21:44Buonasera, io o lavorato con un contratto intermittente a tempo indeterminato fino a 10 marzo da lì in poi non mi hanno più chiamata al lavoro sono acasa da 5 mesi senza
nessun indennizzo io ho fatto anche la domanda di bonus intermittenti ma ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta da Inps vorrei andare su disoccupazione ma i datori di lavoro mi hanno detto che non mi possono licenziare per il divieto di licenziamenti. La mia domanda e il divieto di licenziamenti vale anche per contratti a chiamata ? Grazie
Roberto
Luglio 18, 10:55Sì, il divieto di licenziamento vale per tutte le tipologie di contratto, sino al 17 agosto 2020.
Andrew82
Giugno 15, 14:19Salve,
ho un contratto intermittente settore alberghiero scaduto il 31/03/2020.
Non ho avuto accesso a nessuna forma di cassa integrazione per il mese di marzo, nonostante abbia fatto una sola giornata di lavoro in quel mese.
Percepisco la Naspi dal mese di aprile.
Rientro nell’indennità covid (alias bonus 600€) per i mesi marzo-aprile-maggio oppure essendo scaduto naturalmente il contratto ci sono delle limitazioni? O magari il bonus non è compatibile con la percezione della Naspi?
Contratto scaduto che ovviamente non è stato rinnovato solo a causa del virus e del fatto che la struttura è chiusa e non riaprirà prima di settembre.
Roberto
Giugno 15, 15:58Che io sappia, non c’è incompatibilità tra CIGD e bonus. Detto questo Lei deve aver svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.
Mary
Gennaio 02, 12:53Salve, ho avuto un ciotratto stagionale da luglio 2020 a fine settembre con trenta giornate lavorative. Solo che le giornate non erano di 8 ore .potrei avere diritto al bonu di mille euro?grazie
Roberto
Gennaio 06, 15:32A mio avviso, sì, se sono presenti gli altri requisiti richiesti. Veda pure il punto 3.1 della circolare n. 137/2020 dell’INPS.
nadia
Giugno 13, 00:11Buonasera, ho avuto un contratto tempo determinato di 2 mesi dicembre2019 – gennaio 2020, poi dal 01 febbraio 2020 un contratto intermittente. Posso richiedere il bonus intermittenti ? grazie
Roberto
Giugno 15, 15:56Ritengo di no, in quanto l’indennità “una tantum” è prevista qualora Lei abbia svolto la prestazione lavorativa intermittente per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.
zalvuccio
Giugno 12, 02:11Salve, sono un lavoratore con contratto a chiamata, l’azienda per il quale lavoro mi ha comunicato di aver fatto richiesta per una cassa integrazione in deroga, ma ad oggi non ho ricevuto nulla essendo che questa azienda ha tanti dipendenti come posso essere sicuro che sia stata effettivamente inoltrata??? non dovrei avere un qualche documento che ne attesti la cosa?? il dipendente non deve firmare nulla??? so che per la mia categoria è stata disposta l’indennità di 600€ per marzo, aprile e maggio e so che è compatibile con la cassa integrazione ma se io faccio richiesta che ad oggi non ho nessuna conferma scritto posso farne richiesta???
Roberto
Giugno 13, 15:42ritengo che Lei possa fare comunque richiesta.
REMO7
Giugno 06, 00:01Buon giorno , le chiarisco la mia situazione, io tra 1-1-2019 fino al 30-10-2019 ho lavorato per due agenzie interinali.
la prima ho la vorato solo un giorno la seconda ho lavorato molti giorni superando la soglia dei 30 giorni che occorrono… per il bonus 600 euro per lavoratori intermittenti, ma io dal 2-11-2019 ho fatto richiesta per la NASPI che mi è stata accettata e liquidata .PERCHE CON QUESTA AGENZIA CHE MI CHIAMAVA GIORNO PER GIORNO SE DOVEVO ANDARE A LAVORARE PRESSO UN ALTRA DITTA PER LAVORO DI FACCHINAGGIO E TRASLOCO CASA PER QUELLI DELL MINISTERO DELLA DIFESA . CMQ IL FATTO ERA CHE IL PERIODO DEI TRASLOCHI TERMINAVA IN AUTUNNO E IN PRIMAVERA SAREBBERO RIPRESI E LI CHE OCCORREVA FORZA LAVORO ED SUBENTRAVA LA MIA AGENZIA CHE MANDAVA OPERAI, ADESSO IO LA DOMANDA LO FATTA GIORNO 1 GIUGNO, SE CONDO LEI INFLUISCE IL FATTO CHE IO ABBIA PRESO LA NASPI PER 49 GIORNI DEL 2019 ? GRAZIE MILLE PER L’AIUTO.
Annalf
Giugno 03, 14:27Buon pomeriggio, gentilmente vorrei una chiarimento da Lei. Ho alle dipendenze due commesse, una con contratto a tempo indeterminato part time, attualmente in cassa integrazione, l’altra con contratto intermittente a tempo indeterminato per la quale non ho potuto chiedere cassa in deroga. Posso far lavorare la commessa con contratto intermittente e lasciare l’altra sotto cassa integrazione?
Grazie
Roberto
Giugno 05, 16:16Non ci sono disposizioni in tal senso da parte del Ministero del Lavoro e dell’Inps, ma ritengo che se è presente la discontinuità, propria dei rapporti intermittenti, le prestazioni a chiamata possono essere utilizzate.
REMO7
Giugno 03, 06:08Buon giorno Roberto, le chiarisco la mia situazione, io tra 1-1-2019 fino al 30-10-2019 ho lavorato per due agenzie interinali.
la prima ho la vorato solo un giorno la seconda ho lavorato molti giorni superando la soglia dei 30 giorni che occorrono… per il bonus 600 euro per lavoratori intermittenti, ma io dal 2-11-2019 ho fatto richiesta per la NASPI che mi è stata accettata e liquidata .PERCHE CON QUESTA AGENZIA CHE MI CHIAMAVA GIORNO PER GIORNO SE DOVEVO ANDARE A LAVORARE PRESSO UN ALTRA DITTA PER LAVORO DI FACCHINAGGIO E TRASLOCO CASA PER QUELLI DELL MINISTERO DELLA DIFESA . CMQ IL FATTO ERA CHE IL PERIODO DEI TRASLOCHI TERMINAVA IN AUTUNNO E IN PRIMAVERA SAREBBERO RIPRESI E LI CHE OCCORREVA FORZA LAVORO ED SUBENTRAVA LA MIA AGENZIA CHE MANDAVA OPERAI, ADESSO IO LA DOMANDA LO FATTA GIORNO 1 GIUGNO, SE CONDO LEI INFLUISCE IL FATTO CHE IO ABBIA PRESO LA NASPI PER 49 GIORNI DEL 2019 ? GRAZIE MILLE PER L’AIUTO.
Roberto
Giugno 05, 19:14Ritengo di no, in quanto è normale, alla cessazione del rapporto, richiedere la Naspi.
Lili
Agosto 23, 15:43Salve io ho fatto domanda per bonus intermittenti e stata respinta per motivi di aver avuto troppi giorni lavorativi senza discontinuità l’ anno scorso, e vero che non si ha diritto a bonus se ai lavorato più di 30 giornate lavorative io non ho visto da nessuna parte scritto nei requisiti che ce una soglia di giornate che non si devono superare, io ho chiamato anche inps ma mi dicono che non ce niente da fare, cosa mi consiglia di fare grazie aspetto la sua risposta.
rosario70
Giugno 01, 22:45Buonasera, ho lavorato in un’azienda con un contratto da 2 novembre 2018 al 31 gennaio 2019.Percependo poi l’indennità di disoccupazione , ho diritto al bonus come lavoratore intermittente ?
Grazie in anticipo.
Roberto
Giugno 05, 19:15Ritengo di sì, avendone i requisiti.
Roberto
Giugno 07, 18:28Deve aver svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.
Nadia
Giugno 01, 12:27Buon giorno
Ho 23 anni e ho lavorato presso una struttura alberghiera come EXTRA cumulando più di 30 settimane lavorative, fino al 28 Febbraio
Mi hanno concesso la NASPI dal 5 Maggio (precedentemente la struttura non aveva regolarizzato la situazione contributiva) ma mi hanno rifiutato i 600€ come dipendente stagionale del Turismo. con causale “Lei non risulta essere dipendente stagionale del Turismo” stante questa motivazione, c’è la possibilità di ripresentare la domanda come intermittente?
Grazie per la risposta
Roberto
Giugno 07, 18:30Questi i requisiti:
1. deve aver svolto la prestazione lavorativa intermittente per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020,
2. non deve essere titolare di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente,
3. non deve essere titolare di pensione.
Andrerex
Maggio 31, 17:51Buonasera, ho scritto un commento che però non vedo ed essendomisi impallato il pc mentre cercavo di inviare, non vorrei non lo abbia pubblicato per quello. Spero che almeno lei possa togliermi questo dubbio, onde evitare di fare, in buona fede, errori che potrebbero costarmi caro (viste le mie risorse già abbastanza esigue).
La mia è una situazione un po’ particolare, simile ma non uguale a molte di utenti che hanno commentato. Ho ho percepito le 600€ di marzo, da socio di una cooperativa (intermittente), facendo richiesta come lavoratore dello spettacolo (visto che versano a quel fondo, occupandomi di produzioni video), come suggerimento della cooperativa stessa, anche se non avevano una situazione ben definita. Alcuni soci le hanno prese (tra cui io), altri no. Il 31 marzo però è scaduto il mio contratto, dunque tecnicamente ad aprile e maggio, non risulto socio della cooperativa (con la quale a breve probabilmente riaprirò un nuovo contratto, ma questo è un altro discorso). Ho fatto richiesta naspi e l’ho ottenuta. Per quanto concerne l’indennità, essendo compatibile con la naspi, dalla stessa cooperativa mi è stato comunicato ieri di inoltrare una nuova richiesta come art.44. Tutti i soci, compreso me, che appunto non sarei socio con contratto attivo nei mesi di aprile e maggio. Io però, due giorni fa, (a deduzione), ho fatto la richiesta indennità, con art.84., proprio perché non sono più sotto contratto “intermittente” e dunque mi sembrava la scelta più logica. In base a quel che Lei può dirmi, dovrei fare “rinuncia” e reinoltrare la richiesta come art.44 (come mi suggeriscono loro), oppure lasciare la richiesta già fatta con art.84?
La ringrazio anticipatamente
Roberto
Giugno 01, 07:51Da quello che ho capito, lei riceverà automaticamente l’indennità di aprile. Per maggio deve verificare gli ulteriori requisiti richiesti dalla norma.
Anna05
Maggio 30, 14:46Buongiorno, ho un contratto di lavoro a chiamata senza obbligo di risposta (5 livello del commercio) da più di un anno. Ho lavorato sempre dalle 30 alle 40 ore settimanali fino alla prima settimana di marzo, poiché due giorni dopo l’azienda ha deciso di sospendere l’attività lavorativa, causa Covid e il negozio presso cui lavoravo è rimasto chiuso. So che è stato attivato il Fis e le mie colleghe con altre tipologie di contratto hanno ricevuto la cassa integrazione. Vorrei sapere se ho diritto a ricevere la cassa integrazione o vi è un’altra forma di sostegno al reddito come il bonus dei 600 euro? Purtroppo ad oggi ho ricevuto risposte discordanti a riguardo e non so come muovermi. Grazie
Roberto
Giugno 01, 07:53Lei ha diritto all’indennità “una tantum”. Per il mese di marzo deve fare domanda in base al Decreto del Min.Lavoro 10/2020 e per i mesi di aprile e maggio procedere secondo le indicazioni del Decreto Rilancio.
Annalisav96
Maggio 30, 12:44Buongiorno,
attualmente sono una lavoratrice intermittente che ha richiesto il bonus di 600 euro.
Come lavoratrice intermittente da Ottobre a Gennaio non ho svolto le 30 giornate. Però prima di avere questa tipologia di contratto con la stessa azienda avevo un contratto subordinato determinato nel quale ho svolto più di 60 giornate lavorative.
Mi verrà accettata la richiesta oppure no?
Grazie
Roberto
Giugno 01, 07:57Da quelli che sono i requisiti previsti dalla normativa, non rientra nell’erogazione dell’indennità.
Sole6
Maggio 27, 12:23Salve vorrei sapere in atto pratico come fare questa domanda una tantum per lavoratori intermittenti dato che nel sito dell inps non c’è. Devo fare riferimento al reddito emergenza?
Attendi risposta grazie
Roberto
Maggio 28, 23:39No, non dovrà accedere al reddito di emergenza. Dovrà fare una domanda telematica sul sito dell’Inps. Ad oggi non c’è ancora l’accesso per l’istanza, in quanto l’Istituto sta predisponendo il software. Lei avrà diritto al contributo di 600 euro mensili per i mesi marzo, aprile e maggio.
Lili
Giugno 01, 11:45Buongiorno, lavoro nel settore del turismo con un contratto intermittente sono in cassa integrazione in deroga dal 9 di marzo i miei datori di lavoro mi hanno comunicato che le 9 settimane di cassa integrazione sono finite e loro per ora non cominciano a lavorare però loro mi hanno detto che si puo prorogare la cassa integrazione ma che devo fare io la domanda per la proroga non loro e vero? Aspetto la sua risposta grazie.
Roberto
Giugno 01, 16:17No, non può fare domanda di cassa integrazione in deroga. Piuttosto verifichi se ha i requisiti per richiedere l’indennità “una tantum” per i lavoratori intermittenti, prevista dall’articolo 84 del decreto legge 34/2020 (decreto Rilancio).
Sofien
Maggio 26, 20:01Salve, lavoro in un albergo con una cooperativa e ho un contratto di chiamata a tempo indeterminato , la cooperativa ha fatto la richiesta sulla cassa integrazione ma non l hanno accettata, dopo ho fatto io da solo una richiesta del bonus 600 come una lavoratore stagionale nel turismo ma la domanda risulta respinta per motivo che non sono una lavoratore stagionale ma risulto come dipendente.. per favore mi consigli cosa devo fare che sono fermo dall’inizio di marzo… ancora non ho ricevuto neanche un euro … grazie mille
Roberto
Maggio 28, 23:38Dovrà fare una domanda telematica sul sito dell’Inps. Ad oggi non c’è ancora l’accesso per l’istanza, in quanto l’Istituto sta predisponendo il software. Lei avrà diritto al contributo di 600 euro mensili per i mesi marzo, aprile e maggio.
Luca
Maggio 31, 20:34Buongiorno sono un operaio agric0 mi è scaduto il contratto il31/3 2019 rientro nella domanda covid da 600 euro perché lavoro da circa14/4/2019.purtroppo con emergenza covid non mi e stato rinnovato il contratto
Sara
Maggio 26, 16:52Buongiorno,
ho un contratto intermittente senza obbligo di risposta a tempo indeterminato come ballerina, lavoro con questa società da molti anni e non ho altri contratti (solo contratti sportivi presso asd). A marzo ho chiesto ed ottenuto il bonus per i lavoratori dello spettacolo e successivamente il datore di lavoro ha attivato la cassa integrazione in deroga arrivata oggi per le prime 7 settimane.
La cig ammonta ad una cifra ridicola. ho qualche possibilità di rinunciare alla stessa per accedere ai bonus di aprile e maggio (o magari quelli futuri)?
La ringrazio
Roberto
Maggio 28, 23:40Purtroppo no, in quanto per l’Inps risulta percettore di sostegno al reddito.
Nadia
Dicembre 13, 22:29Salve,ho avuto contratto dal 23 febbraio al 30 marzo 2020 come cameriera, dal 8 marzo sono stata in cassa integrazione per i fine settimana rimanenti del mese di marzo ,poi nn hanno rinnovato il contratto perché il ristorante è rimasto chiuso per riaprire il 18 maggio .rientro nel bonus dei 600 euro?
Roberto
Dicembre 17, 21:33Ritengo di no, ma occorre che lei vada all’INPS per esporre la casistica completa.
Elisa
Maggio 23, 20:52Buonasera,
Ho la partita IVA e organizzo eventi. Sono ferma da fine febbraio e ho richiesto il bonus da 600 € per p. Iva ma la domanda è stata respinta perché ho un contratto di lavoro intermittente (ho lavorato un solo giorno con questo tipo di contratto a gennaio del 2020 e 20 giorni circa nel 2019).
Io ora mi ritrovo in un limbo perché non ho diritto a nessun bonus e non capisco come un contratto a chiamata possa negarmi il diritto al bonus da 600 €, dato che questo contratto non mi da nessun sussidio.
Come potrei procedere? Ci sono altri modi per ottenere un aiuto? (non posso richiedere il Rem).
Grazie
Roberto
Maggio 25, 08:14Probabilmente quel contratto intermittente viene considerato a tutti gli effetti attivo e come tale fattibile di chiamata. Potrebbe verificare la possibilità di dimettersi (chieda comunque all’Inps chiarimenti). Non avendo fruito dell’indennità “una tantum” per partite IVA, potrebbe, comunque, richiedere il reddito di emergenza.
Giorgio
Maggio 27, 19:17Confermo, quanto scritto da Elisa.
Anche io sono in possesso di partita iva e un contratto intermittente a chiamata grazie al quale ho comulato l’incredibile somma di 300 euro lordi nel 2019 e nemmeno un euro nel 2020.
Ovviamente non ho lavorato in questo periodo ne con la p.iva ne col contratto a chiamata in quanto impossibilitato a uscire di casa, e quindi ho incassato ZERO, mentre conosco professionisti che hanno incassato regolarmente in aggiunta ai loro 600 euro.
Il mio contratto è scaduto, ma dopo la data del 23 febbraio, quindi anche volendo non potrei essere chiamato.
Scaduto il contratto dopo il 23 febbraio, ovviamente io non maturo nessun TFR e nessuna Naspi e nessun diritto, ma solo la punizione per essermi comportato da cittadino onesto il che per pagare la pensione ai propri genitori mi sono dato da fare.
Come sempre lo Stato punisce e massacra i cittadini onesti mentre premia evasori, chi lavora in nero e ciarlatani vari.
Anna05
Maggio 30, 14:20Buongiorno, ho un contratto di lavoro a chiamata a tempo determinato,senza obbligo di risposta ( 5 livello del commercio) da più di un anno.Ho lavorato fino alla prima settimana di marzo, poiché 2 giorni dopo l’attività lavorativa è stata sospesa causa covid e il negozio è rimasto chiuso. So che la mia azienda ha attivato il Fis, le mie colleghe con altre tipologie di contratto hanno ricevuto la cassa integrazione. Vorrei sapere se nel mio caso ho diritto alla cassa integrazione o vi è un’altra forma di sostegno al reddito come il bonus dei 600 euro?
Purtroppo finora ho ricevuto risposte discordanti a riguardo e non so come muovermi. Grazie
TZIKO
Maggio 22, 17:09Salve,
Le chiedo se possibile di farmi capire perche’ tra CNA e consulente del lavoro mi hanno fatto fare confusione. Io ho una dipendente a chiamata e cercavo di ottenere la cassa integrazione in deroga. Prima del decreto rilancio uscito questi giorni mi hanno detto che non ne aveva diritto perche’ ne avevano diritto solamente i contratti a chiamata con indennita’ di disponibilita’ e la regione ( umbria) non ha accettato la richiesta (in quanto appunto quello fatto da me era senza indennita’ di disponibilita’).
Adesso con il decreto rilancio sembra che ci sia questa possibilita’ si aspetta circolare dell’Inps. Era veramente cosi’ la situazione? Grazie
Roberto
Maggio 25, 08:17Le consiglio, come lavoratore intermittente (qualora non abbia altre attività lavorative), di richiedere l’indennità “una tantum” prevista per il mese di marzo dal Decreto Interministeriale n.10/2020 del Ministero del Lavoro, e per i mesi di aprile e maggio dal Decreto Rilancio (articolo 84).
Federica
Maggio 22, 10:41Buongiorno,
ho un contratto a chiamata e volevo sapere se l’azienda presso la quale lavoro può trasferirmi in un altro punto vendita.
I divieti dell’uso del jon on call valgono in queste casi?
Grazie
Roberto
Maggio 23, 11:55Dipende da quello che è scritto nel contratto individuale di lavoro che ha sottoscritto. Comunque, se non percepisce l’indennità di disponibilità, non ha l’obbligo di accettare la chiamata.
Lili
Agosto 12, 09:20Grazie per avermi risposto io o chiamato inps e mi e stato detto che il bonus intermittenti mi e stato respinto perche io avevo preso per il mese di aprile cassa integrazione in deroga ma soltanto per un mese prima che entrasse in vigore bonus intermittenti quindi secondo lei io o diritto a bonus cosa mi consiglia di fare? Perche io o fatto ricorso ma mi e stato respinto. Grazie
Roberto
Agosto 12, 16:27Ritengo che per i mesi successivi ad aprile Lei abbia diritto al bonus. L’alternativa, provi a verificare, tramite un patronato, i requisiti per il reddito di emergenza.
martina91
Maggio 20, 15:23Buongiorno, mi piacerebbe chiederle se l’azienda dove lavoro possa far lavorare solo i dipendenti a chiamata assunti a tempo determinato ma lasciando in cassa integrazione i dipendenti fissi con eguale mansione? Non dovrebbe essere vietato?
Roberto
Maggio 21, 07:52Non esiste una regola sulle priorità tra contratti ordinari e intermittenti. La cosa da verificare è che vi sia discontinuità nella prestazione lavorativa. Qualora manchi, quei contratti a chiamata potrebbero essere considerati illegittimi.
mauro13
Maggio 20, 12:36lavoro in un ristorante con un contratto di lavoro a intermittenza ho chiesto di fare domanda di cassa integrazione ma mi hanno detto che non mi aspetta perchè non c,è una richiesta di lavoro dopo la causa di chiusura
il ristorante quando ti chiama anche lo stesso giorno possono fare la richiesta di lavoro non lo fanno mai la richiesta prima anche perchè possono variare le prenotazioni
è giusto che non si puo richiedere la cassa integrazione
dove possiamo chiedere un indennizzo in questo caso
avevo fatto domanda anche per il bonus 600 euro ma non è stato rifiutato perche sono un dipendente
cosa devo fare visto che sono senza lavoro e sara per parecchio tempo prima che si torni alla normalità
grazie aspetto una sua risposta, grazie
Carla
Maggio 20, 01:42Buonasera , io sono amministratrice di una cooperativa e percepisco compenso in gestione separata come amministratore, sono anche dipendente della stessa cooperativa per 15 ore a settimana, abbiamo attivato la cassa in deroga per i dipendenti compresa me ma possibile che non posso accedere ai 600€ di bonus se prendo la cassa integrazione ? ( visto le poche ore ammonta a circa 220€).. o magari rinunciare alla cassa integrazione .. 220€ che aiuto è? I
Roberto
Maggio 21, 07:55La sua è una situazione non contemplata e quindi l’unica possibilità è la cassa integrazione, in quanto come amministratore non le verrebbe concesso il bonus visto che è anche dipendente.
dariozar10
Maggio 19, 13:25salve, ho 30 anni e lavoro presso una sala ricevimenti. Ho un contratto a intermittenza ed ho svolto più delle 30 giornate lavorative nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020. Ho presentato domanda per ricevere l’indennità di 600 euro per il mese di marzo ma mi è stata rifiutata. Mi sa dire quale possa essere il motivo? Mi conviene fare un ricorso? E per i mesi di Aprile e Maggio posso rifare la domanda?
Roberto
Maggio 21, 07:56per il mese di marzo deve fare domanda secondo le indicazioni previste dal decreto interministeriale 10/2020, mentre, per quanto riguarda i mesi di aprile e maggio, secondo le indicazioni del decreto Rilancio.
mauro13
Maggio 17, 10:44lavoro in un ristorante dal 2017 sempre lavorato tutti i mesi
ho un contratto a chiamata a intermittenza e posso accedere alla cassa integrazione ma la domanda INPS per
covid-19 deve farla la ditta o devo farla io
oppure è uscito qualche decreto di indennizzo anche ai lavoratori per i quali non è stato previsto alcuna protezione
grazie
Roberto
Maggio 18, 14:10Sì, è uscito il Decreto Interministeriale n.10 del 04/05/2020 che fornisce una indennità una tantum per i lavoratori intermittenti.
Roberto
Maggio 18, 22:49La domanda di Cassa integrazione in deroga deve farla il datore di lavoro. C’è anche il Decreto interministeriale 10/2020 del Min.Lavoro che evidenzia una indennità per lavoratori intermittenti.
daniele M.
Maggio 16, 19:47Buonasera ho lavorato con un contratto a tempo determinato fino al 10 febbraio 2020 nell’azienda autogrill.
Oggi mi sono visto respinta la domanda per l’indennità 600 euro.
Con il nuovo “decreto rilancio” c’è la possibilità di usufruirne??
Anche se non mi spiego come sia stato rifiutata la mia prima domanda siccome a quanto pare autogrill fa parte del settore del turismo.
Grazie mille
Roberto
Maggio 18, 18:13Deve verificare la presenza dei requisiti previsti dalla norma di legge (articolo 29, decreto cura Italia). Qualora non dovesse avere i requisiti, può verificare l’indennità una tantum prevista per i lavoratori intermittenti dal Decreto Interministeriale n.10 del 04/05/2020
Roberto
Maggio 18, 22:50Probabilmente perchè il suo contratto di lavoro non è stato identificato come stagionale.
Lucia
Maggio 16, 11:35Buongiorno
Ho un contratto come promoter luce e gas presso un centro commerciale, ho lavorato, tutto Dicembre,la prima di Gennaio, tutto Febbraio e la prima di Marzo.
Il contratto e’scaduto il 30 Aprile
Prima domanda: possono non rinnovarlo? E’ scade comunque, anche in tempo di lockdown?
Seconda domanda: posso ricevere la cassa integrazione?
Grazie per le risposte
Roberto
Maggio 18, 22:48Purtroppo il divieto ai licenziamenti riguarda solo quelli per giustificato motivo oggettivo. Non può chiedere la cassa integrazione, avendo terminato il rapporto. Potrebbe aver diritto al reddito di emergenza, provi ad andare presso un patronato.
Simo
Maggio 15, 13:38Salve,
io sono un lavoratore stagionale che rientrebbe tra quelli del decreto ma attualmente ho un contratto a chiamata senza indennità per il quale però non sono mai stato chiamato nel 2020. Posso fare richiesta per l’indennità covid? Grazie.
Roberto
Maggio 18, 22:54Ritengo di sì.
Francesco
Maggio 14, 21:15Salve avevo un contratto a tempo determinato e ho fatto richiesta del bonus 600€ per il mese di Marzo, preciso che nonostante siamo legati al settore turistico l’azienda non rientrava nei numeri Ateco del decreto #curaItalia e quindi la domanda non è stata accolta ora nel decreto #rilancio si evince che possono fare richiesta i lavoratori Stagionali diversi dal settore turistico oppure i lavoratori intermittenti, ritiene che con il mio contratto a tempo determinato nonostante al momento sia senza reddito e le giornate lavorative superano le 30 indicate nel decreto posso accedere al bonus ? La ringrazio nell’attesa di una gentile risposta
Roberto
Maggio 18, 22:52Provi a verificare il Decreto interministeriale n. 10/2020 del Min.Lavoro (https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2020/DI-10-del-04052020-Ammortizzatori-sociali-in-deroga.pdf), ci sono indennità una tantum per stagionali e intermittenti.
Daniel
Maggio 25, 16:30Buonasera, ho un contratto a chiamata a tempo indeterminato e l’Inps non riconosce la cassa integrazione per questo tipo di contratto.Innanzittuto volevo un suo parere se effettivamente è veritiera e se ci sono altre modalità per ottenere un indennizzo . Grazie
Roberto
Maggio 26, 19:26Sì, per marzo è operativo l’indennizzo previsto dal Decreto n.10/2020 del Ministero del Lavoro e per i mesi di aprile e maggio, l’indennizzo previsto dal Decreto Rilancio.
Lili
Giugno 02, 12:11Salve lavoro con un contratto intermittente a tempo indeterminato non lavoro più dal 9 di marzo la mia azienda a chiesto cassa integrazione ma solo per il mese di aprile quindi la mia domanda e posso chiedere il bonus di 600 euro per il mese di marzo e maggio visto che non ho ricevuto nessun indennizzo?
Roberto
Giugno 05, 19:17Deve verificare il possesso dei requisiti presenti nel Decreto del Min Lavoro del 10 maggio 2020 e nel decreto Rilancio.
DaveDave
Maggio 14, 17:19Buonasera
sono un lavoratore dello spettacolo e ho ricevuto i 600 euro avendo i requisiti necessari.
Ora un’azienda del settore mi propone un contratto di lavoro intermittente a tempo determinato, e volevo sapere se sottoscrivendo questo contratto, posso ancora usufruire dei 600 di aprile e maggio.
Grazie
Roberto
Maggio 23, 12:08Ritengo di no, secondo le prescrizioni dell’art. 84 del decreto Rilancio
Dave
Maggio 14, 16:48Buongiorno, nel mese di marzo ho ricevuto i 600 euro come lavoratore dello spettacolo avendone i requisiti. Ora un’azienda del settore vuole farmi un contratto intermittente a chiamata. Questo contratto, mi permetterebbe di ricevere ancora i 600 euro come lavoratore dello spettacolo o è considerato lavoro dipendete?
Grazie
DARIO
Maggio 14, 10:47Buongiorno, volevo chiederle se mia moglie come commessa a chiamata a tempo indeterminato (CCNL APPLICATO: PUBBL. ES. RIST. E TURISMO – LIV.4 CAMERIERA CHIAMATA) può richiedere per i mesi di Marzo-Aprile-Maggio (non avendo percepito alcun reddito perché Ristorante CHIUSO), il Bonus previsto per il COVID-19.
Grazie e cordiali saluti.
Roberto
Maggio 23, 12:03Sì, può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
Maria
Maggio 14, 10:47Buongiorno sono una cameriera ai piani di un albergo di Milano l’azienda ha chiesto la cassa integrazione x me ma mi e stata rifiutata x quello che lei ha spiegato bene mi hanno detto di fare la richiesta del bonus da 600 euro io l’ho fatto ma ancora non ho avuto risposta adesso leggo che nel nuovo decreto c’è la possibilità di prendere i bonus x aprile e maggio ma la richiesta viene sempre fatta via email da noi da casa o bisogna rivolgersi al datore di lavoro grazie .Attendo risposta
Roberto
Maggio 23, 12:05Lei può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
lara
Maggio 13, 12:34Sono datore di lavoro di 3 intermittenti. Io ho presentato la domanda di cassa integrazione in deroga Regione Veneto anche per loro , nell’incertezza che dessero questa indennità. Ora sembra che ci sia questa indennità però quindi a loro sarà più conveniente questa scelta. Si parla di 30 giornate lavorative. Le giornate si calcolano anche se hanno fatto solo 2 ore al giorno oppure la giornata è parametrata su 8 ore?
Grazie
Roberto
Maggio 14, 00:23Dalle informazioni in mio possesso, è più conveniente l’indennità “una tantum” prevista. In questo caso, c’è uno spacchettamento, in quanto il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto n.10 del 04/05/2020, per il bonus di 600 euro per gli intermittenti per il mese di marzo, mentre il decreto Rilancio (di prossima emanazione) ha previsto il bonus per i mesi di aprile e maggio.
Giorgia
Maggio 12, 19:34Buonasera,ho avuto un contratto a chiamata subordinato dal 14 febbraio al 30 aprile,ho lavorato solo 2 giorni a febbraio prima del blocco,con questo contratto ho diritto a cassa integrazione?
Con la stessa agenzia ho sempre avuto un contratto a chiamata da gennaio 2019 a gennaio 2020
Roberto
Maggio 14, 00:29Verifichi la convenienza del bonus di 600 euro che il Ministero del lavoro eroga ai lavoratori intermittenti con il decreto n. 10 del 4/5/2020.
anna
Maggio 12, 17:04Buongiorno,
sono una ragazza che lavora come cameriera in un ristorante. ho un contratto a chiamata. non sono stata più chiamata dall’ultima settimana di febbraio a causa dell’emergenza e il contratto scade al 30 giugno 2020.
posso richiedere la cassa integrazione in deroga?
Roberto
Maggio 14, 00:30Il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto 10 del 4/5/2020 con il quale eroga un bonus di 600 euro per il mese di marzo ai lavoratori intermittenti. provi a verificare il possesso dei requisiti. Inoltre, il decreto Rilancio, di prossima pubblicazione, fornirà il bonus anche per i mesi di aprile e maggio.
Christi
Maggio 12, 15:38Salve, mi è scaduto il contratto a tempo per decorrenza dei 12 mesi di lavoro continuo in una azienda metalmeccanica, te contratto mi é scaduto il 31 marzo 2020, Le chiedo gentilmente se c’è una deroga causa covid 19 per riassumermi in azienda, premetto che avevo un contratto con una agenzia, grazie
Roberto
Maggio 18, 22:43Sì, la riassunzione è fattibile anche se l’azienda si trova in cassa integrazione.
Ai89
Maggio 12, 08:14Buongiorno,
ho un contratto a chiamata da circa un anno e mezzo e ho sempre lavorato una media di 28-35 ore, per una azienda di abbigliamento.
Per alcuni giorni dopo l’inizio dell’emergenza abbiamo continuato a lavorare (alcuni lavori in negozi necessitavano della nostra presenza) e l’azienda ha comunicato che non crede ci spetti la cassa integrazione.
Il mio contratto scade a settembre ma, a quanto pare, per ora stanno facendo lavorare soltanto i contratti a tempo pieno: il mio datore di lavoro può anticipare la scadenza del mio contratto in modo tale da usufruire della NASPI, oppure sono bloccati anche i licenziamenti per i contratti intermittenti?
Grazie mille
Roberto
Maggio 23, 12:05Lei può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
Helena
Maggio 11, 18:31Salve, io lavoro per una cooperativa con contratto di 20 ore/sett a tempo indeterminato. Adesso alcune ore vengono pagate col FIS. Nel frattempo una azienda mi ha proposto una collaborazione occasionale (pagata con una ritenuta d’acconto). Ho letto che non si possono svolgere 2 lavori e prendere la cassa integrazione, ma se si tratta di un lavoro occasionale?Prenderò comunque il FIS o dovrò rinunciare?
Grazie
Roberto
Maggio 14, 00:20Ritengo che nel tetto massimo dei 4.150 euro previsti per i lavoratori autonomi, ci possa essere questa possibilità. Comunque, le consiglio di sentire direttamente l’Inps per l’importo massimo.
danilo
Maggio 10, 21:59avendo avuto un contratto indeterminato iniziato il 1 luglio, ma poi licenziato perchè il ristorante chiudeva per l inverno…appartenente quindi alla categoria 1FI tempo pieno indeterminato… posso accedere a un qualche tipo di sussidio, compreso il reddito d’emergenza?
Roberto
Maggio 11, 13:43Sì, Lei dovrebbe aver diritto ad una indennità (per i mesi di maggio e giugno) prevista dal cd. decreto Rilancio, di prossima emanazione, qualora sia stato un ex dipendente stagionale.
Gio82
Maggio 30, 19:35Salve,
Lavoro per 2 agenzie con contratto Intermittente. Una mi ha mandato comunicazione che sono stato messo in cassa integrazione in deroga, l’altra invece oggi mi ha scritto dicendo che posso fare richiesta del reddito da 600 euro. Quello che le chiedo è se devo fare la richiesta per questo reddito o sono impossibilitato perché devo ricevere la cassa integrazione in deroga? Grazie
Mara
Maggio 08, 15:19Salve, Ho un contratto di lavoro intermittente a tempo determinato dal settembre 2018 presso un bar come barista, ho sempre risposto a tutte le chiamate, avevo letto di questa circolare INPS 47/2020 e credo che rientro, ho chiesto al mio datore di lavoro, pero mi ha detto che il suo commercialista li ha riferito che Io non ho diritto, ho chiesto alla Regione a quale mi ha confermato, pero non so come chiedere, posso fare la domanda Io stessa?
Roberto
Maggio 11, 13:47Il datore di lavoro può chiedere la Cassa integrazione in deroga per le giornate di chiamata che sono state sospese per la chiusura obbligata dell’attività lavorativa.
Alessia
Maggio 08, 14:37Buon Giorno ho un contratto intermittente in un ristorante , ho lavoro da Gennaio a Marzo, vivo in casa con mia madre, ho diritto a chiedere il REM ?
Grazie
Roberto
Maggio 11, 13:51Credo di sì, ma oggi è prematuro saperlo, in considerazione del fatto che la norma non è stata ancora emanata e stiamo ragionando di una bozza di legge.
Paolo
Maggio 08, 08:20Buongiorno, io ho un problema inverso.
Io lavoro come amministrativo in una azienda, e poi integro con contratti a chiamata in un bar/ristorante quando hanno bisogno.
Nel mio lavoro come amministrativo attualmente sono in cassa integrazione in deroga. Posso continuare a fare il lavoro a chiamata oppure mi crea problemi relativamente alla cassa integrazione o altro?
Grazie
Martina
Maggio 08, 15:05Salve, ho un contratto a chiamata con inizio settembre2019 è termine il 30 giugno 2020. La mia attività lavorativa di e’ interrotta a febbraio 2020 a causa dell’emergenza coronavirus. Quello che chiedo è sapere se mi spetta qualche sussidio , visto che a tutt’oggi non si capisce se chi è in possesso di un contratto a chiamata può usufruire degli aiuti da parte dello Stato. Grazie
Roberto
Maggio 11, 13:49Nel cd. decreto rilancio è previsto un indennizzo anche per i lavoratori intermittenti. dobbiamo, però, aspettare la pubblicazione in gazzetta ufficiale della legge per capirne la portata.
Roberto
Maggio 11, 13:52Ritengo che Lei possa continuare, previa comunicazione all’Inps.
nicol
Maggio 07, 12:08buongiorno, nel contratto di lavoro è indicato: “con il presente contratto si stabilisce l’assunzione a tempo parziale e a tempo determinato. Qualifica “personale educativo e dei servizi per l’infanzia”. Si tratta di una Scuola materna, associazione ente privato, ora chiusa causa emergenza Covid19.
La busta paga è con importo a zero e mi dicono che la scuola non può accedere ad alcun ammortizzatore sociale. Posso solo usufruire del congedo parentale (avendo figli).
E’ possibile che non possano aderire ad altre misure per pagarmi lo stipendio? grazie
Roberto
Maggio 07, 14:48Non capisco qual è il presupposto della scuola per dire che non può accedere ad alcun ammortizzatore sociale. La scuola, per quanto privata, ha la possibilità di presentare domanda di Cassa integrazione.
Rosaincampo
Maggio 06, 10:06Ho un contratto a chiamata indeterminato. Ho fatto maternita obbligatoria e facoltativa fino al 3 aprile. La mia azienda ha messo i dipendenti in cassa integrazione. A me spetta anche la cassa integrazione?
Roberto
Maggio 07, 10:41Ritengo di no. Tenga presente che nel decreto maggio, di prossima pubblicazione in gazzetta ufficiale, è stata prevista una indennità “una tantum” per i mesi di aprile e maggio, per i lavoratori intermittenti che sono rimasti fuori da qualsiasi altro bonus erogato dal decreto cura Italia (DL 18/2020).
Ana
Maggio 15, 17:33Buongiorno io vorrei chiedere la tantum per lavoro intermitente visto che ho un contratto valido fino al 30 Giugno 2020 ….pero ho un’altro contratto como collaboratrice domestica di 8 ore a settimana a tempo indeterminato posso chiedere la tantum o mi conviene chiedere il bonus per colf e badanti, mi sono fermata dal lavoro il 9 marzo e ho ricominciato il 11 maggio a lavorare grazie
Roberto
Maggio 18, 22:46Molto probabilemente se richiede il bonus per lavoro intermittente, non le verrà erogato, in quanto ha attivo un altro rapporto di lavoro.
Charlina K
Maggio 05, 14:49Buonasera,
da settembre 2018 ho un contratto a chiamata che è diventato successivamente a chiamata indeterminato. L’azienda mi chiamava per i giorni di lavoro con un preavviso di due settimane (in alcuni casi anche oggi per domani). Ho ricevuto chiamate fino alla prima settimana di febbraio, dopodiché non sono più stata chiamata.
Ho diritto a qualche indennizzo come Cassa Integrazione o domanda ISEE per avere a questo punto un basso reddito e usufruire di altre agevolazioni?
Grazie per l’attenzione
Roberto
Maggio 07, 10:42Nel prossimo decreto maggio, di imminente pubblicazione in gazzetta ufficiale, è prevista una indennità per i lavoratori con contratto intermittente e che non hanno avuto accesso ad altri bonus previsti dal decreto “cura Italia”.
yang
Maggio 02, 09:27Buongiorno, hò un contratto di 24 h. a tempo indeterminato e tempo parziale,lavoro come cameriere in un ristorante ho i requisiti per fare la domanda covid 19 di 600 euro e se no,posso accedere a qualche altra forma di aiuto ,percepisco una naspi di 500 euro,grazie per la cortese attenzione
Roberto
Maggio 05, 07:34No, con i requisiti che mi ha prospettato non c’è alcun indennizzo previsto dal Governo
Rosanna
Maggio 01, 16:14Buongiorno,
sono un dipendente con contratto a tempo indeterminato a chiamata senza obbligo di risposta Nell ‘azienda in cui lavoro la maggioranza dei miei colleghi ha un contratto a tempo indeterminato e per loro l’azienda ha presentato la richiesta di cassa integrazione ordinaria alla quale io non posso accedere. L ‘ azienda nel mio caso mi ha detto che non era possibile presentare anche la domanda di cassa integrazione in deroga a mio favore e a quello dei miei colleghi nella mia stessa situazione in quanto avevamo già presentato la cassa integrazione ordinaria. A questo proposito volevo chiederle :
è possibile che i dipendenti nella nostra situazione non abbiano diritto a nessuna tutela?
la ringrazio per la sua risposta
Roberto
Maggio 05, 07:35La sua azienda dovrebbe presentare, per i lavoratori intermittenti, una domanda di cassa integrazione in deroga, secondo le caratteristiche previste dalla circolare INPS n. 47/2020, lettera F.
Anna
Aprile 30, 11:36Buongiorno faccio riferimento alla degora attuata per i rinnovi /proroghe dei contratti a termine o somministrati in cui prevede che tali figure possano essere prorogate/rinnovate anche durante il periodo di FIS richiesta dall’azienda.
Non ho letto nulla per quanto riguarda i lavoratori assunti con contratto intermittente (mio caso) , Il mio contratto, per ora inattivo senza chiamate, può essere prorogato ?
Grazie. Saluti
Roberto
Aprile 30, 12:42Purtroppo, il blocco del divieto alla proroga e rinnovi non riguarda i contratti intermittenti. Il legislatore, stranamente, non ha preso in considerazione questa tipologia contrattuale, disponendo la sospensione del divieto.
SimonaMN76
Aprile 30, 00:49Salve,
io lavoro in un albergo come inserviente dal 2017 con un contratto a tempo determinato meglio definito come contratto di lavoro intermittente. Prima dell’emergenza COVID facevo in media 85 ore al mese. A marzo ho avuto una riduzione fino a 18 ore mensili e ad aprile non sono stata chiamata a lavorare. Ho diritto alla cassa integrazione in deroga? Come posso porre la questione al mio datore di lavoro che è reticente di fronte alla mia richiesta di avere un indennizzo per sopravvivere? Grazie
Roberto
Aprile 30, 13:24La cassa integrazione è richiedibile per i giorni di chiamata che poi sono stati sospesi a seguito della chiusura delle aziende. Il Governo, nel prossimo decreto dovrebbe prevedere un reddito di emergenza per corrispondere una indennità anche ai lavoratori per i quali non è stata prevista alcuna “protezione”.
alex9due
Maggio 08, 19:27Buonasera, è possibile che un azienda possa farmi un contratto di lavoro a chiamata, quindi chiamare me quando ha bisogno e nello stesso tempo avere tutti i dipendenti in cassa integrazione?
O è obbligato a chiamare i dipendenti che ha già in azienda? Grazie
Roberto
Maggio 11, 13:46Non è possibile, nel caso in cui l’attività richiesta sia la medesima rispetto a quella dei lavoratori posti in cassa integrazione.
Marco P.
Aprile 28, 12:00Buongiorno, sono un agente di commercio e nel weekend vado anche a lavorare in un bar con un contratto a chiamata (8/10 ore mensili). Mi sembra di aver capito che non percepirò nè le 600 euro nè tantomeno la cassa integrazione (che comunque mi avrebbe cambiato poco!)
Le chiedo gentilmente se ad oggi esiste un contributo per chi come me non percepisce niente, ed inoltre le chiedo se fosse possibile interrompere il mio contratto a chiamata per percepire almeno le 600 euro nei mesi di aprile e maggio.
La ringrazio anticipatamente.
Marco
Roberto
Aprile 30, 13:26Nel prossimo decreto legge, il Governo prevederà una indennità (reddito di emergenza) a quelle categorie di lavoratori che sono “scoperti” dalla cassa integrazione o dai bonus previsti con il decreto Cura Italia.
Difino.Matteo
Aprile 27, 10:59Buongiorno.
Ho un contratto a chiamata presso un ristorante di Rimini con scadenza 31 maggio 2020.
Il ristorante ha chiuso per ordinanza regionale o comunale non ricordo, in data 8 marzo 2020.
Da quel giorno siamo chiusi e non ho potuto lavorare nemmeno un giorno.
L’unica chiamata a cui non ho potuto rispondere è in data 8 marzo dato che poi abbiamo chiuso. Poi non erano state previste chiamate dato che, come il 90% delle attività di ristorazione, le chiamate si programmano settimana per settimana o addirittura giorno per giorno.
La mia domanda è: cosa mi spetta?
I 600 euro non mi sono stati dati perché ho un contratto fino al 31 maggio.
Nel caso di cassa integrazione con una busta paga media di 400 euro, cosa mi spetta? L’80% circa?
Grazie mille.
Roberto
Aprile 28, 09:27Sì, 80% della retribuzione media. Nel caso dei lavoratori intermittenti, esclusivamente per le giornate di chiamata che sono state bloccate dalla sospensione dell’attività lavorativa.
Difino.Matteo
Aprile 28, 13:42Mi scusi, ma se ho un contratto fino al 31 maggio, abbiamo chiuso l’8 marzo, quindi l’unico giorno in cui era stata fatta la chiamata era quella data, successivamente non è mai stata prevista nessuna chiamata perche lo stato ha chiuso l’attività.
Quindi a me spetta 1 giorno?
O sbaglio?
Ci rendiamo conto, nel caso fosse così, dell’assurdità della cosa? Chi programma chiamate mensili? La chiamata viene fatta solo quando è necessaria, quindi non si programma mese per mese.
Lucaaq
Aprile 30, 06:47Salve, sono proprietario di una pizzeria ed ho una signora con un contratto a chiamata (o intermittente o job on call) senza obbligo di corrispondere una indennità di disponibilità .Purtroppo mi é stato riferito che a causa della chiusura csusa covid , alla mia dipendente non spetti nessuna cassa integrazione.Lei mi può dare conferma o meno di questa cosa?
Roberto
Aprile 30, 13:28Ai lavoratori intermittenti può essere riconosciuta la cassa integrazione solo delle giornate di chiamata che sono state sospese per la chiusura aziendale.
alex9due
Maggio 08, 19:28Buonasera, è possibile che un azienda possa farmi un contratto di lavoro a chiamata, quindi chiamare me quando ha bisogno e nello stesso tempo avere tutti i dipendenti in cassa integrazione?
O è obbligato a chiamare i dipendenti che ha già in azienda? Grazie
Nora
Aprile 24, 19:35Buonasera, una domanda, avendo avuto un contratto per 4 mesi in un albergo, dove la dicitura è : intermittente, finito nel novembre 2919, avendo avuto normalmente la naspi per due mesi, ho fatto la domanda per il bonus. Ad oggi è ancora in attesa di esito, ma, mi spetta o no?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Nora
Roberto
Aprile 27, 18:32Non capisco a quale bonus si riferisce. Ad oggi non vi sono indennità previste per ex lavoratori intermittenti.
Aleshia
Maggio 05, 21:05Buonasera, ho un contratto intermittente a tempo determinato con scadenza il 31maggio presso un ristorante di Cesena. Dal 10 di marzo tutte le attività sono state chiuse, e quindi a quel giorno, non ho più lavorato. Mi è stato detto che sono stata conteggiata per la cassa integrazione, ma Tutt’ ora non ho ricevuto niente. Al telegiornale, parlavano che durante l’emergenza non ci possono essere licenziamenti o roba simile, non ricordo esattamente. Quindi per quanto riguardo chi come me ha un contratto intermittente con scadenza a breve, cosa succede?
Roberto
Maggio 07, 10:46L’azienda ha la possibilità di prorogare il suo contratto. Tenga presente che il divieto di licenziamento non riguarda il suo contratto, in quanto è a tempo determinato e la scadenza potrà essere rimandata solo se il datore di lavoro è d’accordo.
Andrea88
Aprile 23, 19:59Buonasera,
Regione Lombardia…..settore Pubblici Esercizi, i lavoratori intermittenti senza obbligo di disponibilità, rientrano nella domanda di CIGD, a prescindere dalla comunicazione preventiva, oppure soggiaciono alla circolare INPS 41/2006 ? dal tenore dell’accordo regionale pare che rientrino a prescindere….possibile ?
la conta dei lavoratori in forza al momento della sospensione, si considerano i lavoratori intermittenti ai sensi dell’art 18 d.lgs 81/2015, tale somma nel semestre, deve essere poi divisa per le ore contrattuali del mese (172) ?
Cordiali Saluti
Roberto
Aprile 25, 12:42Ritengo che la prescrizione della Regione Lombardia debba essere rispettata dall’azienda.
Sì, i lavoratori intermittenti andranno compitati ai sensi di quanto previsto dall’81/2015.
Monika
Aprile 23, 19:04Salve,una domanda .
Ho un piccolo negozio come commerciante e ho un lavoro a chiamata per un po di ore all mese.
Adesso sembra che non prendo ne i 600,00 euro dall inps ,per colpa del lavoro intermittente,
ne la cassa integrazione ( non ho chiamata obligatoria ) gig s in deroga per covid 19 .
lei mi sa dire se questo e possibile o cosa posso fare ????
Roberto
Aprile 25, 12:47Purtroppo, per richiedere i 600 euro, i commercianti non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Verifichi se la Regione di riferimento per la richiesta della CIGD prevede una disposizione ad hoc per i lavoratori intermittenti.
fabrizio chiri
Aprile 23, 17:12salve, buona sera
Sono stato assunto il 07/12 con Tip. rapporto LAVORO INTERMITTENTE presso una discoteca, la mia ultima chiamata è stata 8 Marzo
la scadenza del contratto è avvenuta il 13/04
Domanda: beneficio del bonus o qualche aiuto economico
Roberto
Aprile 25, 12:49Solo per le giornate di chiamata che non sono state effettuate in quanto l’azienda ha dovuto chiudere la propria attività. Trova le specifiche nella circolare 47/2020 (lettera F) e circolare 41/2006 dell’Inps.
fabrizio chiri
Aprile 23, 17:03salve, buona sera
Sono stato assunto il 07/12 con Tip. rapporto LAVORO INTERMITTENTE presso una discoteca, la mia ultima chiamata è stata 8 Marzo
la scadenza del contratto è avvenuta il 13/04
Domanda: beneficio del bonus o di qualsiasi aiuto economico ?
Alessia
Aprile 23, 15:51Salve, io e una mia collega lavoriamo in un ristorante come aiuto cucina. Abbiamo un contratto a chiamata a tempo indeterminato senza indennità dal 2018, il nostro datore di lavoro ha detto che non ci spetta la cassa integrazione invece Inps dice il contrario. A questo punto cosa possiamo fare?
Roberto
Aprile 25, 12:51Ne avete diritto nel limite delle chiamate fatte dal datore di lavoro e non effettuate in considerazione della chiusura aziendale.
I riferimenti sono presenti nelle circolari Inps n. 47/2020 (lettera F) e n. 41/2006.
Mikj
Aprile 22, 10:04Salve io ho un contratto a chiamata tempo indeterminato…. Come cameriera….. Il mio titolare insieme al suo commercialista mi dicono che solo le quattro persone con contratto fisso hanno diritto alla cassa integrazione…. Per gli altri 6 con chiamata purtroppo non siamo iscritti alla FIS e quindi non ci aspetta niente. Cosa devo fare?
Roberto
Aprile 23, 08:44Andrebbe presentata una domanda di CIG in deroga. Infatti, è ammessa la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori intermittenti alle seguenti condizioni:
Qualora il lavoratore, occupato alla data del 17 marzo 2020, abbia ricevuto una “chiamata” dall’azienda che poi non si è trasformata in prestazione lavorativa a fronte della sopravvenuta sospensione dell’attività lavorativa per Covid-19. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedenti.
I riferimenti sono presenti nelle circolari Inps n. 47/2020 (lettera F) e n. 41/2006.
Francesco
Aprile 22, 03:01Salve, avevo un contratto a chiamata di 6 mesi come aiuto cuoco in un ristorante, che é scaduto a fine novembre 2019. Non mi é stato rinnovato e adesso sono disoccupato.
Posso richiedere il bonus da 600€ per lavoratori stagionali del turismo?
Grazie
Roberto
Aprile 23, 08:45Non credo che sia possibile, in quanto il ristorante avrà applicato, per il suo contratto, il Ccnl pubblici esercizi. Inoltre, non è stato considerato quale contratto stagionale.
Nica
Aprile 21, 22:27Buonasera, sono una lavoratrice con contratto di somministrazione presso agenzia interinale con contratto in scadenza al 31/07/20. Attualmente il datore di lavoro ci ha imposto di utilizzare le ferie fino al 4 maggio, dopodichè con alte probabilità andremo in cassa integrazione. Se la situazione corona virus e distanziamento sociale non migliorano c’è la possibilità che alla data del 31/07 non ci venga prorogato il contratto e di conseguenza la perdita definitiva del lavoro?Grazie in anticipo per la risposta
Roberto
Aprile 23, 08:47Purtroppo è una eventualità da prendere in considerazione. Tenga presente che nella bozza di legge di conversione del decreto “cura Italia” è presente un emendamento che prevede la possibilità di prorogare o rinnovare contratti a termine, anche in somministrazione, pur fruendo della cassa integrazione.
Alex
Aprile 29, 22:59Buonasera avevo il contratto stagionale a tempo determinato in un un’albergo scadenza 31 marzo 2020 ,però per motivo covid19 non é stato prolungato .volevo sapere se ho diritto di bonus 600€ per mese di aprile,visto che mese di marzo ero sotto il contratto dopo il decreto del 17 marzo .grazie
Roberto
Aprile 30, 13:31Al momento no. E’ previsto, nel prossimo decreto legge un “reddito di emergenza” per quei lavoratori non coperti da altre indennità.
Francesca
Aprile 21, 20:42contratto a termine scaduto il 31.03.2020, viene trasformato a tempo indeterminato dal 01.04.2020. La ditta per cui lavora è in FIS dal 09.03.2020 al 03.04.2020, la sua cassa sarà pagata anche oltre il 31.03 visto che è stato trasformato?
Grazie
Roberto
Aprile 21, 22:33La trasformazione del contratto può essere considerata dall’Inps una criticità rispetto alla richiesta di cassa integrazione. Provi a sentire l’inps in merito.
Erika
Aprile 21, 14:43Buongiorno Roberto,
Come tante altre ragazze che fanno parte della mia catena di ristoranti ( 3 in provincia di Torino e 1 in provincia di Milano) ho un contratto a chiamata senza obbligo di risposta che si rinnova mensilmente, sicuramente rinnovato per il mese di Marzo poichè avevamo fatto, come sempre, la programmazione mensile, tant’è che fino al termine della prima settimana di Marzo abbiamo lavorato. Volevo capire se abbiamo diritto alla cassa in deroga. Premetto che lavoriamo all’interno del ristorante con la mansione di addetto sala bimbi V livello (ccnl del settore pubblico esercizi minori-confcommercio.
Grazie mille
Roberto
Aprile 23, 08:48È ammessa la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori intermittenti (a chiamata) alle seguenti condizioni:
Qualora il lavoratore, occupato alla data del 17 marzo 2020, abbia ricevuto una “chiamata” dall’azienda che poi non si è trasformata in prestazione lavorativa a fronte della sopravvenuta sospensione dell’attività lavorativa per Covid-19. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedenti.
I riferimenti sono presenti nelle circolari Inps n. 47/2020 (lettera F) e n. 41/2006.
folleto05
Aprile 20, 16:50Salve , volevo saper , ma per contratti a chiamata nel settore catering che non sono stati preventivati e comunicati all inps, dal datore
di lavoro ma suucesivamente come posso chiedere visto che le chiamate vengono fatte qualche giorno prima del evento . Inoltre la mie prestazioni lavorative avvengono con piu datori di lavoro .
Visto che questo settore è in difficolta anche nei mesi succesivi di non lavoro come posso chiedere una indeniià ?
posso fare riferimento alle giornate lavorate l’anno precedente, per avere uno storico a testimonianza .
Come lavoratore anomalo avrei diritto ad avere un minimo di assistenza come il resto dei lavoratorii. Ci siamo anche noi per essere tutelati .
Grazie dell ‘attenzione
Roberto
Aprile 21, 08:50Capisco la sua preoccupazione, ma purtroppo, ad oggi, il Governo non ha previsto una indennità per i lavoratori intermittenti. Detti lavoratori seguono i lavoratori ordinari nella richiesta di cassa integrazione qualora abbiano i requisiti previsti dalla circ. Inps 47/2020 (lettera F), così come meglio specificato dalla circ. 41/2006.
Giovanna
Aprile 19, 16:41Buon giorno .
Io ho un contratto due contratti uno indeterminato full time nella sicurezza un contratto indeterminato a chiamata sempre sicurezza ,dal 24 il lavoro con il contratto indeterminato è stato sospeso per Covid .
Ho chiesto alla mia azienda se mi metteva in cassa integrazione e mi ha risposto che non era possibile in quando potevo lavorare con il contratto a chiamata visto che il lavoro c’è, e per evitare di rimanere senza stipendio do la disponibilità a lavorare .in questo caso io posso avere la cassa integrazione?e poter lavorare con il contratto a chiamata?e a chi mi devo rivolgere per averla? Premette che i contratti sono di due società diverse ..
Grazie
Roberto
Aprile 20, 10:13Lei può chiedere la CIG dall’azienda con contratto ordinario a tempo indeterminato, qualora assunta prima del 18 marzo 2020.
Val
Aprile 19, 11:53Buongiorno,
ho un contratto a chiamata settore ristorazione di cui non ho più ricevute chiamate che dovrebbe scadere a giugno 2020. Il mio problema riguarda la cassa Geometri (mio lavoro principale come libero professionista a partita IVA), secondo l’art. 34 del D.L. 8 aprile 2020, n.23 gli iscritti alle casse private (cassa geometri nel mio caso) devono essere iscritti in via esclusiva a queste ultime, per cui mi risulta impossibile fare richiesta per indennità dei 600 € previsti per il mese di marzo. E’ corretto?
Potrei chiudere il contratto a chiamata, in questo modo potrei avere diritto ai 600 € di marzo (ho tempo fino a fine aprile per fare richiesta)? O sarebbe comunque troppo tardi?
Grazie
Roberto
Aprile 20, 10:51Purtroppo l’indicazione dell’articolo 34 (DL 23/2020) blocca la fruizione a chi ha iscrizioni ad altre Gestioni. Ritengo che la chiusura della gestione ordinaria inps, non vada a sbloccare la richiesta dell’indennizzo.
Valentina
Aprile 21, 23:37Salve,
Mi scusi, io ho un contratto intermittente dipendente senza obbligo di rispondere alla chiamata e inoltre ENPALS (regione Lazio).. ci stanno dicendo che procederanno alla cassa in deroga non appena verrà approvata la legge.. ma quindi manca un qualcosa di specifico in quella presente che magari ci riguarda? o intendono altro?! Grazie per la risposta e l’attenzione!
Roberto
Aprile 23, 08:50Non so a quale legge da approvare si riferiscono.
Comunque, è ammessa la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori intermittenti (a chiamata) alle seguenti condizioni:
Qualora il lavoratore, occupato alla data del 17 marzo 2020, abbia ricevuto una “chiamata” dall’azienda che poi non si è trasformata in prestazione lavorativa a fronte della sopravvenuta sospensione dell’attività lavorativa per Covid-19. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedenti.
I riferimenti sono presenti nelle circolari Inps n. 47/2020 (lettera F) e n. 41/2006.
Alessandro
Aprile 19, 08:28Leggo da indicazioni del consulente Roberto il diritto alla Cigd per lavoratori intermittenti ‘Solo per le chiamate effettuate prima della chiusura e che, per effetto della chiusura, non si sono realizzate’ … ora nel caso di mia moglie il mese di marzo era gia stato programmato per intero, NON sappiamo però se le chiamate fossero già state comunicate-ufficializzate immagino tramite cliclavoro.
L’azienda dice di no e così non riconosce a nessuno dei suoi numerosi dipendenti a chiamata la cigd. C’è modo di verificare quanto dice l’azienda?
Lo chiedo perché nelle risposte ai lavoratori è stata molto confusa e questo mi lascia dei dubbi sulla veridicità di quanto dicano.
Roberto
Aprile 20, 10:55Purtroppo le comunicazioni sono all’interno dell’area riservata del sito cliclavoro.gov.it e solo l’azienda può conoscerle. Normalmente quando viene effettuata la “chiamata” al lavoratore e questi risponde positivamente, poi l’azienda ufficializza la comunicazione sul sito cliclavoro.
Michele
Aprile 19, 01:04Buonasera, sono un lavoratore spettacolo di Cooperativa. La Cooperativa non ha ancora richiesto FIS o CIGD. E’ ancora possibile richiedere l’apertura delle giornate su Cliclavoro per i mesi a venire, per poi accedere al FIS?
Roberto
Aprile 20, 10:57Ritengo di sì, l’importante è che le chiamate non siano pretestuose per la richiesta della FIS. Verifichi anche se queste chiamate possono essere effettuate in relazione al codice ATECO presente nel DPCM 10 aprile.
Giovanni
Aprile 18, 23:21Buonasera, mi domandavo se sono attualmente state avanzate proposte di revisione dell’interpretazione data alla lettera F) della circolare dlel’INPS n.47 del 2020 relativamente alla possibilità di usufruire della CIG Covid-19 per le sole giornate di cui era già stata data comunicazione. All’occhio dello scrivente appare chiaro come tale interpretazione sia molto restrittiva per una tipologia di contratto che intrinsecamente è pensata per essere flessibile. Se da una parte il calcolo sulla base della media a 12 mesi appare regionevole per evitare eventuali atteggiamenti opportunistici per una misura di sostegno al reddito, imporre il limite delle sole giornate lavorative già comunicate in un contesto di estensione delle misure di lock-down fino a due mesi (che richiederebbe quindi una pianificazione oltre ai 30 giorni) appare irragionevole. Grazie per il gentile riscontro.
Roberto
Aprile 20, 10:59Quanto prescritto dalla circolare 47/2020, potrebbe essere interpretato estensivamente come semplice “chiamata” del lavoratore alla prestazione e non comunicazione di chiamata al cliclavoro.gov.it. Ma tale intepretazione potrebbe non essere considerata lecita da parte dell’Inps.
Zinaida
Aprile 18, 15:26Buongiorno il mio contrato e intermitente per 6 mese e scade al 30 aprile vòglio sapere se ho drito a casa integrazione in deroga se al 23 feb la ativita e statta suspesa a causa de covid 19 ? Prima della suspensione facevo intorno a 100 ore al mese. Grazie
Roberto
Aprile 20, 11:03Dipende se il suo datore di lavoro ha ufficializzato le chiamate per il periodo che poi è stato sospeso per l’emergenza sanitaria.
Carlo 65
Aprile 18, 13:15Buongiorno ho un contratto a chiamata a tempo indeterminato ho diritto alla cassa integrazione? sono assunto dal 2015
Roberto
Aprile 20, 11:04Solo se il suo datore di lavoro ha provveduto ad effettuare le comunicazioni di “chiamata” che poi sono rimaste disattese dalla sospensione dovuta all’emergenza sanitaria.
Germana
Aprile 18, 08:26Buongiorno lavoro in un bar part time (20ore) con contratto a tempo indeterminato. Il nostro titolare ci ha comunicato che tutti i dipendenti non avranno la cassa integrazione perché dobbiamo smaltire le ferie … informandomi anche sul sito INPS invece si capisce che non ci sia questo vincolo …. grazie
Roberto
Aprile 20, 11:12Vanno valutati 2 elementi:
1. l’organizzazione aziendale: per cui l’azienda può prevedere lo smaltimento delle ferie pregresse, soprattutto con riferimento agli anni precedenti
2. economico: la fruizione della CIG è meno conveniente, per il lavoratore, rispetto alla fruizione delle ferie.
RosyGallo
Aprile 17, 22:24B.sera volevo un.informazione il 7 gennaio ho cominciato a lavore in una mensa scolastica con la cooperativa fino al 6 marzo chiusura obbligatoria ,dopo 1 settimana mi ha assunto la ditta appaltatrice della mensa il 16 marzo con scadenza 30 giugno ,mi è arrivata la busta paga di marzo della 13/14esima totale ..quindi sono una loro dipendente volevo sapere se mi aspettava la cassa integrazione o altro tipo di contributo ,grazie per la risposta
Roberto
Aprile 20, 11:15Sì, qualora l’azienda richieda la CIG, Lei potrà rientrare tra i lavoratori beneficiari.
Salvatore
Aprile 17, 10:22Io sono un lavoratore settore edile a tempo determinato, fine 20/04/2020, il mio datore di lavoro ha presentato la domanda di cassa integrazione. Desidererei sapere se la cassa integrazione sarà pagata fino alla scadenza del mio contratto o anche oltre, oppure se così non fosse subito dopo il 20/04/2020 dovrei presentare la naspi.
Roberto
Aprile 17, 13:01Le verrà pagata la Cassa integrazione fino a scadenza contrattuale.
Francesca
Aprile 17, 18:31Dipendente con contratto a termine scaduto il 31.03.2020, viene trasformato a tempo indeterminato dal 01.04.2020. La ditta per cui lavora è in FIS dal 09.03.2020 al 03.04.2020, la sua cassa sarà pagata anche oltre il 31.03 visto che è stato trasformato?
Grazie
Francesca
Aprile 18, 21:26Salve ho due contratti intermittenti a chiamata. A quanto risulta in una busta paga c’è l fis, nell ‘altra riguardante l’ altro lavoro non compare. Ora volevo sapere se mi spetta l’assegno ordinario per quel primo contratto visto che non è possibile usufruire della cassa integrazione in deroga comparendo tale voce.
Andrea97
Aprile 17, 04:45Buonasera, lavoro in un bar con un contratto a chiamata senza indennità di reperibilità e sono assunto ufficialmente da due anni. I giorni scorsi mi sono rivolto alla mia titolare per ottenere delle informazioni riguardo la cassa integrazione e mi è stato detto di contattare un sindacato per capire se fosse possibile usufruirne. Dopo essermi rivolto a uno studio di un commercialista, che si è dimostrato titubante sul fatto che potessi rientrare nella categoria di lavoratori a cui spetta la cassa integrazione per via della mancata indennità di reperibilità, mi sono rivolto a un dipendente di un sindacato. Quest’ultimo mi ha confermato che rientrerei nella categoria dei lavoratori che ne hanno diritto. Quindi, ho scritto nuovamente alla mia titolare che si è rivolta al suo consulente del lavoro e mi ha informato del fatto che con il mio tipo di contratto a chiamata -purtroppo- non posso aspettarmi nulla. Ora, sono un po’ confuso in merito a tutto ciò. Perchè mai non mi spetterebbe nulla? Mi scuso per il lungo scritto e, in attesa di risposte sicuramente esaustive, le porgo i miei saluti. Una buonissima serata.
Roberto
Aprile 17, 13:12Lei ha diritto alla Cassa integrazione proporzionata ai giorni di chiamata effettuati dal suo datore di lavoro che poi sono stati sospesi per la chiusura dell’azienda. Trova le indicazioni nella circolare 47/2020 Lettera F)
Mirka
Aprile 20, 08:45Buongiorno mi chiamo mirka ho un contratto a chiamata di 24 ore settimanali il bar per cui lavoro ha chiuso il 9 marzo da allora nn percepisco nessun stipendio mi domandavo se io ho diritto ha qualcosa grazie ..
Roberto
Aprile 21, 08:54L’azienda per la quale lavora deve chiedere la cassa integrazione in deroga ed effettuare la domanda per le giornate di chiamata sospese nel periodo di chiusura.
Nicola
Aprile 16, 23:38Nicola buongiorno con un contratto di lavoro a chiamata indeterminato come cuoco .mi aspetta la cassa integrazione dopo 8 mesi di lavoro con 5 giorni. Lavorativi???
Roberto
Aprile 17, 13:14Lei ha diritto alla Cassa integrazione proporzionata ai giorni di chiamata effettuati dal suo datore di lavoro che poi sono stati sospesi per la chiusura dell’azienda. Trova le indicazioni nella circolare 47/2020 Lettera F)
Alessandro61
Aprile 16, 17:00Buongiorno, scrivo da parte di un gruppo di persone , abbiamo un contratto a tempo determinato a chiamata che si rinnova quasi automaticamente ogni sei mesi
La nostra azienda aderisce al F.IS.e ora ha avviato la richiesta all’Inps ma ci dice che non ha ancora ricevuto risposta , il nocciolo della domanda è avendo in essere un contratto di lavoro iniziato il 7 Gennaio 2020 abbiamo diritto solo all’indennita’ sulle giornate lavorate nel 2020 oppure valgono anche quelle del 2019
La ringrazio
Roberto
Aprile 17, 13:24Lei ha diritto alla Cassa integrazione proporzionata ai giorni di chiamata effettuati dal suo datore di lavoro che poi sono stati sospesi per la chiusura dell’azienda. Trova le indicazioni nella circolare 47/2020 Lettera F). Per quanto la disposizione riguardi la CIG in deroga, la circolare di riferimento generale (41/2006), tratta di tutte le integrazioni salariali.
SilG
Aprile 16, 16:15Buongiorno, volevo sapere se i lavoratori a chiamata hanno diritto solo alla CIG in deroga. Per i lavoratori intermittenti alle dipendenze delle aziende artigiane che hanno FSBA, nn c’è niente giusto? Grazie
Roberto
Aprile 17, 13:27Lei ha diritto alla Cassa integrazione proporzionata ai giorni di chiamata effettuati dal suo datore di lavoro che poi sono stati sospesi per la chiusura dell’azienda. Trova le indicazioni nella circolare 47/2020 Lettera F).
Per la FSBA non saprei dirle.
Francesca
Aprile 16, 16:02Buongiorno
settore alberghiero: datore di lavoro invia PEC all’ispettorato lavoro con elenco lavoratori intermittenti che saranno chiamati nel periodo 26.02.2020 – 13.03.2020. Il 09.03.2020 l’attività viene sospesa, è possibile richiedere CIGD (regione Piemonte) per i lavoratori a chiamata sulla base della PEC fatta per il periodo sopra indicato, tenendo presente che poi le chiamate di Marzo non si sono effettuate per via della chiusura.
grazie
Roberto
Aprile 17, 13:28Sì, Lei ha diritto alla Cassa integrazione proporzionata ai giorni di chiamata effettuati dal suo datore di lavoro che poi sono stati sospesi per la chiusura dell’azienda. Trova le indicazioni nella circolare 47/2020 Lettera F).
Francesca
Aprile 16, 15:59Buongiorno,
settore alberghiero invia PEC all’ispettorato del lavoro con elenco dei lavoratori intermittenti per il periodo 26.02.2020-13.03.2020. Dal 09.03.2020 l’albergo è stato chiuso, è possibile richiedere la CIGD deroga (Piemonte) per i lavoratori a chiamata senza indennità di risposta basandosi solo sulla preventiva comunicazione all’ispettorato delle chiamate?
Roberto
Aprile 19, 14:49ritengo di sì, in quanto questa è la procedura prevista dalla circolare 41/2006 dell’Inps
Darioecira100
Aprile 16, 15:21Salve nella busta paga di aprile sono solo 7 giorni di assegno solidarietà come viene calcolato?
Roberto
Aprile 17, 13:35Cosa intende per “assegno di solidarietà”? la sua azienda ha sottoscritto un accordo di solidarietà difensiva? Oppure mi parla dell’assegno ordinario (FIS)? in quest’ultimo caso, è possibile che la Cassa integrazione sia stata fatta partire solo per gli ultimi giorni del mese di marzo, a cui si riferisce la busta paga di aprile.
Francesca
Aprile 18, 21:26Salve ho due contratti intermittenti a chiamata. A quanto risulta in una busta paga c’è l fis, nell ‘altra riguardante l’ altro lavoro non compare. Ora volevo sapere se mi spetta l’assegno ordinario per quel primo contratto visto che non è possibile usufruire della cassa integrazione in deroga comparendo tale voce.
Roberto
Aprile 20, 11:01Probabilmente il datore di lavoro che non l’ha inserita nei lavoratori in FIS non aveva l’evidenza delle chiamate, così come prescritto dalla circolare 47/2020 dell’Inps.
Mirka
Aprile 20, 08:47Buongiorno mi chiamo mirka ho un contratto a chiamata di 24 ore settimanali il bar per cui lavoro ha chiuso il 9 marzo da allora nn percepisco nessun stipendio mi domandavo se io ho diritto ha qualcosa grazie ..
Dario
Aprile 16, 15:20Salve nella busta paga di aprile sono solo 7 giorni di assegno solidarietà come viene calcolato?
Andrea Casolari
Aprile 16, 03:46Buongiorno,
io avevo un doppio lavoro: la sera lavoravo in un piccolo ristorantino che dall’8 marzo ha chiuso ed avevo un contratto a chiamata a tempo determinato (e il titolare ci ha messo in cassa integrazione optando di anticipare lui i soldi che l’inps ci avrebbe dato chissà quando… sostituendosi quindi all’INPS) mentre di giorno lavoravo in fabbrica con un contratto di apprendistato da pochi mesi che ha ufficialmente chiuso e fatto richiesta per cassa integrazione per un periodo di 4 settimane a partire dal primo di aprile (quindi per tutto il mese di aprile);
la mia domanda verte sulla cassa integrazione: nel periodo dall’8 al 31 come cassa integrazione mi spetta qualcosa nonostante continuassi a lavorare in fabbrica (come cass’integrato del ristorante)? Dal 1 al 30 di aprile, la cassa integrazione mi paga come cass’integrato del ristorante o come cass’integrato della fabbrica, le somma, le sottrae, le divide, le moltiplica.
Nella concretezza della situazione, il titolare del ristorante disse che ci metteva in cassaintegrazione a tutti (e i pochi colleghi con cui lavoro l’hanno ricevuta) ma non so se lo abbia potuto fare anche con me perchè già lavoravo di giorno o se lo abbia fatto nel caso abbia potuto farlo. Ringrazio anticipatamente della risposta.
Roberto
Aprile 16, 08:12tenga presente che la Cassa integrazione per lavoratori intermittenti riguarda solo i periodi di chiamata già comunicati sul sito cliclavoro e che poi sono stati cancellati dal datore di lavoro, e comunque entro la media dei 12 mesi precedenti.
SONIA
Aprile 15, 18:25Salve. Lavoro nel retail con contratto a chiamata. Solo ora leggo, attraverso questo sito, che non mi verrà corrisposto nulla. Scusare, ma se il mio negozio ha chiuso, causa covid il 10 marzo, come facevano a farmi le chiamate per aprile? A chi posso rivolgermi? In questo modo, non percepiró nemmeno la disoccupazione
Roberto
Aprile 16, 08:15Ad oggi, l’unica intepretazione è quella prevista dalla circolare INPS n. 41/2006:
Le integrazioni salariali servono ad integrare o sostituire una perdita di retribuzione effettiva, pertanto bisogna distinguere due ipotesi:
1) il lavoratore ha risposto alla chiamata prima del verificarsi della causa per cui sono state richieste le integrazioni salariali: essendo iniziato un rapporto di lavoro a tempo determinato, la retribuzione persa in conseguenza della riduzione o sospensione del lavoro può essere integrata.
2) la causa di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si verifica prima che il lavoratore venga chiamato o risponda ad una chiamata: non esiste in questo caso una retribuzione persa da integrare.
Andrea97
Aprile 17, 04:30Buonasera, lavoro in un bar e ho un contratto a chiamata senza l’indennità di reperibilità. Dopo essermi informato tramite uno studio di un commercialista e un sindacato, mi è stato detto da un dipendente di quest’ultimo che mi è possibile usufruire della cassa integrazione. Una volta avvisata la mia titolare -che per giunta mi ha detto lei stessa di consultare un sindacato-, si è informata tramite il suo commercialista e mi ha riferito che per il mio tipo di contratto a chiamata non mi spetta la cassa integrazione. La situazione non mi quadra molto, per quali altri motivi non mi spererebbe? In attesa di chiarimenti sicuramente esaustivi le porgo i miei più cordiali saluti, una buonissima serata.
KATIUSCIA
Aprile 15, 18:12buonasera, sono una dipendente con contratto intermittente in un albergo che ha chiuso causa covid 19. il mio contratto parte da maggio 2019 terminato il 31 dicembre subito poi rinnovato a gennaio 2020 con scadenza a fine anno. ho diritto alla cig visto che la mia titolare per i dipendenti a tempo indeterminato ha gia fatto domanda per la cassa integrazione?
Roberto
Aprile 16, 08:18Solo per le giornate per le quali l’azienda ha ufficializzato una chiamata poi cancellata per la domanda di cassa integrazione.
KATIUSCIA
Aprile 15, 18:03BUONASERA, IO SONO UNA DIPENDENTE A CHIAMATA INTERMITTENTE IN UN ALBERGO CHE HA DOVUTO CHIUDERE CAUSA COVID 19. HO UN CONTRATTO RINNOVATO A GENNAIO 2020 CON SCADENZA A DICEMBRE; (SONO STATA ASSUNTA A MAGGIO 2019 FINO A DICEMBRE, POI RINNOVATO FINO A DICEMBRE 2020). HO LAVORATO FINO A META FEBBRAIO, MI SPETTA O NO LA CIG
MAmi11
Aprile 15, 12:23Buongiorno, ho un contratto intermittente determinato fino al31/12/2020 iniziato il 12/11/2018 e il bar autogrill dove lavoro è chiuso dal 16/03/2020
Ho diritto alla CGDI visto che ho letto che sono stati inclusi anche i lavoratori intermittenti?
Grazie per l’attenzione
Buona giornata
Roberto
Aprile 16, 08:19Solo per le chiamate effettuate prima della chiusura e che, per effetto della chiusura, non si sono realizzate.
Ludovica
Aprile 15, 11:40Buongiorno,
Avendo un contratto a chiamata in un ristorante con più di 15 dipendenti (regione Veneto), mi spetterebbe la cassa integrazione in deroga oppure non riceverò nulla?il mio datore di lavoro mi ha confermato che ha fatto domanda, ma non crede che mi spetti qualcosa.
Grazie
Roberto
Aprile 16, 08:20Solo per le chiamate effettuate prima della chiusura e che, per effetto della chiusura, non si sono realizzate.
Darioecira100
Aprile 16, 15:28Salve io ho 7 chiamate in busta paga di marzo pagate dall assegno solidarietà come viene calcolato?
lara
Aprile 14, 12:54Anche io ho un ristorante che ha, tra gli altri 3 contratti intermittenti. Ammettiamo che a marzo non ho fatto le chiamate perchè credevo (come tutti!!) che i ragazzi percepissero la cassa integrazione in deroga come gli altri (con la media dei 12 mesi). Ora però, da quanto ho capito, il casino era che invece le chiamate dovevano essere fatte e cancellate. SE però io adesso faccio le chiamate per il mese di aprile poi potrò chiedere la cassa integrazione per aprile?
Roberto
Aprile 14, 15:37Se il ristorante è chiuso, non può fare le chiamate per lavoro intermittente.
FABIO scalise
Aprile 14, 12:37Salve, sono un lavoratore a chiamata nel settore catering e ristorazione. Premettendo che in questo settore si effettuano solitamente contratti a giornata, settimanali, mensili e plurimensili, pertanto come puo ben capire, non si è lavoratori per una sola società ma bensi durante l’anno posso susseguirsi svariate aziende per la quale presto opera con mansione di cameriere. Ora, l’ultimo mio contratto è stato stipulato il 20 di febbraio, per un periodo di 60 gg, ma ho lavorato con la medesima azienda solo la giornata del 20 febbraio.
In seguito alla pandemia, tutti gli eventi sono stati annullati, pertanto non ho lavorato piu dopo quella data. Avevo contattato il titolare dell’azienda affinche provvedesse al mio licenziamento cosi da poter percepire la NASPI, ma con l’emanazione del decreto Cura Italia, il titolare non ha potuto provvedere a tale richiesta.
Pertanto sono qui a chiederle se sia il caso di aspettare l’eventuale Reddito di Emergenza o posso richiedere la CIG? Premesso che con la presente azienda non ho mai collaborato fino alla data della prima assunzione risalente al 20/02/2002.
Grazie mille!
PS. Consideri che allo stato attuale molti dei miei colleghi si trovano nella medesima situazione.
Roberto
Aprile 14, 15:40Purtroppo se l’azienda per la quale lavora con un contratto intermittente non ha ufficializzato le chiamate che poi sono state sospese per l’intervento dell’emergenza COVID19, non potrà attivare per Lei la Cassa integrazione.
Valentina
Aprile 20, 11:02Salve, non capisco poiché a noi dicono che debba essere ancora approvata la legge e una volta approvata richiederanno la cassa in deroga.. ho un contratto intermittente senza obbligo di risposta alla chiamata (anche ENPALS e siamo dipendenti; regione lazio).. Quindi deve essere ancora approvato qualcosa o forse intendono altro?! Grazie ancora
Roberto
Aprile 21, 08:52Non so a cosa si riferiscono. Probabilmente a qualche norma prevista in un prossimo decreto legge che conterrà anche agevolazioni per i lavoratori intermittenti.
Rossy
Aprile 14, 10:49Buongiorno,
Ho un contratto intermittente a chiamata indeterminato da ottobre 2018 settore terziario.
La mia azienda mi ha comunicato che non mi spetta la cassa integrazione in deroga poiché non avevo chiamate attive al 1 aprile data in cui l’azienda ha definito la partenza del fis.
Secondo lei questa comunicazione è esatta?
La mia azienda ha sede in Lombardia.
Attendo una risposta in merito..
Roberto
Aprile 14, 11:54Purtroppo sì. La circolare 47/2020 dell’Inps (paragrafo F), richiamando la cir. 41/2006, evidenzia che è possibile richiedere la Cassa solo per le chiamate effettuate prima della messa in CIG e che poi sono state sospese.
Andrea
Aprile 16, 08:49Buongiorno ho trenta anni e ho iniziato a lavorare nel campo dello spettacolo nel mese di dicembre con un contratto a chiamata, il mio contratto ha scadenza il 31/03/2020 causa coronavirus si è fermato tutto, il capo mi ha detto che non rientro alla cassa integrazione in deroga, vorrei sapere se ho diritto a qualche sostegno. Grazie
Zinaida
Aprile 18, 15:23Buongiorno il mio contrato e intermitente per 6 mese e scade al 30 aprile vòglio sapere se ho drito a casa integrazione in deroga se al 23 feb la ativita e statta suspesa a causa de covid 19 ? Prima della suspensione facevo intorno a 100 ore al mese. Grazie
Giogio75
Aprile 13, 11:54Buongiorno
sono un lavoratore con contratto a chiamata,se la mia azienda non ha ancora provveduto a richiedere la cig che percorso posso intraprendere per ottenere un aiuto economico per la situazione Covid?Grazie e buona giornata
Roberto
Aprile 14, 11:56Purtroppo, ad oggi, nessuno, in quanto il legislatore non ha previsto un aiuto per i lavoratori intermittenti se non in relazione alla richiesta di CIG in deroga e per le sole chiamate sospese per l’avvio della Cassa.
Valentina
Aprile 11, 14:14Mi scusi.. ma tutti i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro intermittente, precisamente senza obbligo di rispondere alla chiamata, possono accedere alla CIGD?? (Regione Lazio) Grazie in anticipo..
Roberto
Aprile 14, 11:57Sì, secondo le prescrizioni previste dalle circolari INPS 47/2020 (paragrafo F) e circolare 41/2006.
Giovanna
Aprile 10, 23:18Buona sera,
sono a scriverle in quanto un amico si trova in una condizione abbastanza ambigua.
Ha 2 contratti a chiamata nel campo della ristorazione, uno scadrà il 14 aprile e l’altro a settembre, l’ azienda che ha stipulato il contratto che finirà a settembre non può o non vuole chiedere la cassa integrazione in deroga e quindi la persona in questione in questo momento si trova senza poter lavorare e quindi senza alcun stipendio, la mia domanda nel decreto salva stato esiste una possibilità di chiedere un qualsiasi tipo di aiuto.
O in alternativa come dovrebbe muoversi al fine di non rimanere scoperto economicamente?
Roberto
Aprile 14, 11:59Purtroppo se l’azienda non vuole attivare la CIG in deroga, il lavoratore non potrà essere “coperto” per le chiamate effettuate durante il periodo di cassa e che poi sono state disattese proprio per la sospensione fatta dall’azienda.
Al momento non ci sono altre strade, in quanto il Governo non ha previsto un aiuto per questi lavoratori.
giovanna
Aprile 09, 17:31buonasera mi perdoni io mi sono arenata sul calcolo della cig in deroga x i lavoratori a chiamata (settore ristorazione).. se contrattualmente non è prevista l’indennità di disponibilità, come calcolo le ore di marzo da contabilizzare nel cedolino?? media delle ore lavorate nei 12 mesi precedenti?? quindi x esempio x la paga di marzo calcolo le ore da feb 2019 a mar 2020 le divido per 12 e le contabilizzo nel cedolino sotto la voce Cig in deroga X ore x 5,34028? Grazie per l’attenzione. Buona Pasqua
Roberto
Aprile 09, 22:07Sì, farei in questo modo. Ma tenga, comunque, presente che riguarderà soltanto le giornate che sono state comunicate e poi cancellate da cliclavoro perchè l’azienda ha chiuso e a richiesto l’intervento della Cassa.
ALOISI
Aprile 08, 17:18Buonasera,
per quanto riguarda il Fis anche io avevo fatto riferimento alla circolare 41/2006 ma per i contratti di lavoro intermittente avevo aperto la Cig in deroga Regione Emilia Romagna con accordo sindacale in quanto nelle disposizioni regionali non avevo trovato riferimenti in merito.
Anzi trattandosi di intervento a tutela di tutti i dipendenti non coperti da altri ammortizzatori mi sono basata soltanto sui due paletti imposti dalla regione ovvero scadenza termine e media 3 mesi (poi diventati 12) precedenti.
E’ possibile che la Regione possa intervenire chiarendo la non necessità della chiamata?
Può l’INPS disporre le condizioni per accedere a trattamenti che sono di emanazione regionale?
grazie
cordiali saluti
Roberto
Aprile 09, 08:56Se la Regione, alla quale ha presentato la domanda di CIG in deroga, si è riferita genericamente a tutti i lavoratori, a mio avviso, rientrano anche i lavoratori intermittenti, ma sempre in applicazione alla circolare 41/2006. L’INPS si dovrà attenere alle direttive della Regione.
ALOISI
Aprile 08, 17:13Buonasera,
per quanto riguarda il Fis avevo anche io fatto riferimento alla circolare 41 del 2006.
Per questo, non trovando riferimenti nelle disposizioni regionali Emilia Romagna, avevo aperto la Cig in deroga per i soli contratti a chiamata in quanto in questo caso la Regione mi aveva solo messo due paletti:
1 . fino alla scadenza del contratto
2. sulla base della media, prima dei 3 e poi dei 12 mesi precedenti.
L’inps può con una circolare disporre e imporre che in assenza di chiamate non spetti alcuna prestazione?
E’ possibile che la Regione intervenga in maniera differente?
grazie e cordiali saluti
trattandosi di Cig in deroga in virtu’ di un regolamento regionale che non chiarisce nulla in merito
Roberto
Aprile 08, 15:37l’informativa sindacale e l’esame congiunto possono essere svolti entro i tre giorni successivi a quello della comunicazione preventiva all’Inps.
Andy aquino
Aprile 12, 00:57Salve , sono un ragazzo di 20 anni avevo ho iniziato a lavorare a gennaio 2020 con contratto per 3 mesi e mi contratto mi scade il 7maggio , dal 1 marzo ha chiuso la mia ditta , faccio un operaio edile , mi ha chiamato oggi mio capo e mi ha detto che purtroppo io non posso entrare in cassa integrazione per via del mio contratto determinato , cosa posso fare ? Ce qualche aiuto o dove mi posso rivolgere x un aiuto? Grazie per l’informazione
Roberto
Aprile 14, 12:07Il suo datore di lavoro può richiedere anche per Lei l’accesso alla Cassa integrazione, in quanto l’articolo 41 del decreto legge 23/2020 ha previsto l’applicazione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori assunti sino al 17 marzo 2020.
hesp81
Aprile 08, 09:57L’informativa sindacale prevista per l’attivazione di Cigo per emergenza Covid-19 può essere fatta successivamente all’effettivo inizio della sospensione/riduzione oppure deve obbligatoriamente essere fatta prima?
Anna
Maggio 21, 09:19Buongiorno,
chiedo gentilmente il suo aiuto perché nessuno sa rispondere. Ho un contratto part-time a tempo determinato con scadenza 31 maggio. sono In cassa integrazione da marzo ( La quale ancora non è stata erogata dell’ente preposto). Volevo sapere se la società sarebbe obbligata, causa Covid19 a prorogare il contratto di lavoro, e se in base al nuovo decreto avrei diritto al bonus. Grazie mille
Roberto
Maggio 23, 11:54No, l’azienda non ha obbligo di proroga del contratto a termine. Il legislatore ha solo previsto la possibilità di prorogare i contratti a termine nel periodo di fruizione della Cassa integrazione che, ordinariamente, non può avvenire.
Non ha diritto ad altre indennità “una tantum”.