Quale strada percorribile per la risoluzione di un lavoratore?

Roberto Camera risponde al quesito di un utente

Quale strada percorribile per la risoluzione di un lavoratore?

Vorremmo capire qual è la strada percorribile per una risoluzione di un lavoratore. Non sono state commesse azioni da parte del collaboratore gravi da permettere un provvedimento disciplinare, bensì si tratta di una non idoneità al ruolo, di un non allineamento con le esigenze della nuova proprietà societaria.

Ritengo che non si possa procedere ad un licenziamento disciplinare senza aver previamente individuato le “mancanze“ che possono essere oggetto di un procedimento disciplinare. Dette Motivazioni dovranno essere oggettive e talmente rilevanti da giustificare un licenziamento disciplinare.

Nulla vieta che si possa procedere con provvedimenti disciplinari di natura conservativa che, reiterati nel tempo, possono portare ad un licenziamento. Logicamente dovranno riguardare inadempimenti o violazioni oggettivamente verificabili.

Non ritengo fattibile neanche un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, in quanto la vostra indicazione sul fatto che ritenete che vi sia una “non idoneità al ruolo”, rappresenta una motivazione soggettiva e non supportata, anche in questo caso, da elementi oggettivamente verificabili.

L’alternativa è la possibilità di valutare, con il lavoratore, l’avvio di un tentativo di conciliazione che preveda la risoluzione incentivata del rapporto di lavoro.

Autore

Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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