Bonus per redditi fino a 20mila euro: valore e come funziona

Roberto Camera risponde alle domande degli utenti

Bonus per redditi fino a 20mila euro: valore e come funziona

Ho letto che è previsto un bonus per i lavoratori che hanno un reddito massimo di 20mila euro. Qual è il valore del bonus?

Il legislatore, all’interno della Legge n. 207/2024, ha previsto che ai titolari di reddito di lavoro dipendente che hanno un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, spetta una somma che non concorrerà alla formazione del reddito. Tale somma viene determinata in funzione del reddito posseduto rapportato all’interno anno e varierà in questo modo:

  • 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro;
  • 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 15.000 euro;
  • 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 20.000 euro.

Ragion per cui, per verificare la percentuale corretta bisognerà rapportare il reddito del mese all’anno, andandolo a moltiplicare per 13 mensilità (o 14 in caso di quattordicesima).

Come funziona l’erogazione e il recupero del bonus per redditi

I sostituti d’imposta, come datori di lavoro o enti preposti, riconoscono automaticamente la somma spettante al momento dell’erogazione delle retribuzioni mensili, in base ai redditi del lavoratore. Tuttavia, la spettanza effettiva del bonus viene verificata successivamente in sede di conguaglio fiscale, dove si determina con precisione se il lavoratore aveva diritto alla somma ricevuta.

Qualora il bonus erogato risulti non spettante al lavoratore, i sostituti d’imposta procederanno al recupero dell’importo non dovuto. Nel caso in cui il credito da recuperare superi la soglia di 60 euro, la normativa prevede che il recupero venga suddiviso in 10 rate mensili di pari importo, a partire dalla prima retribuzione utile su cui si applicano gli effetti del conguaglio.

Inoltre, i sostituti d’imposta avranno la possibilità di compensare il credito maturato, derivante dalle somme erogate come bonus, attraverso il meccanismo della compensazione fiscale. Questo permette di bilanciare eventuali debiti fiscali con il credito accumulato, rendendo più agevole la gestione contabile e amministrativa per l’azienda.

Infine, per l’operatività completa del bonus, sarà necessario attendere ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, che fornirà indicazioni dettagliate su modalità applicative e eventuali casi particolari. Questi chiarimenti saranno fondamentali per garantire l’uniformità di applicazione e per evitare errori interpretativi nella gestione del beneficio.

Autore

Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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