Congedo di paternità alternativo: quando spetta al padre lavoratore
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Quando è possibile ricevere, da parte di un lavoratore padre dipendente, il congedo di maternità?
Il congedo di paternità alternativo, disciplinato dall’art. 28 del Decreto Legislativo n. 151/2001, consente al padre lavoratore dipendente di usufruire del congedo normalmente previsto per la madre, in casi eccezionali e ben definiti dalla legge.
In quali casi il padre può richiedere il congedo?
Il congedo di paternità alternativo può essere concesso esclusivamente nelle seguenti situazioni:
- morte o di grave infermità della madre;
- abbandono del figlio da parte della madre;
- affidamento esclusivo del minore al padre.
In queste circostanze, il padre ha diritto ad astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua non ancora fruita dalla madre.
Come richiedere il congedo?
Per accedere al congedo di paternità alternativo, il lavoratore deve:
-
presentare al datore di lavoro documentazione che attesti la condizione che dà diritto al congedo (es. certificato di infermità, provvedimento di affidamento);
-
in caso di abbandono, rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000).
Questi adempimenti sono fondamentali per legittimare l’assenza e attivare le relative tutele.
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