Lavoratore con figlio under 14 anni: ha diritto allo smart working?
Roberto Camera risponde al quesito di un utente
Un nostro lavoratore mi comunica che essendo genitori di figlio under 14 anni, ha diritto allo smart-working fino al 31 luglio 2022 e l’azienda deve concederlo, senza condizioni. È proprio così?
La normativa (articolo 90, comma 1, del decreto legge 34/2022) è stata prorogata al 31 luglio 2022 (articolo 10, della legge 52/2022), e prevede che i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza di un accordo individuale.
Per fruire di tale diritto, l’altro genitore non deve essere:
- beneficiario di uno strumento di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
- un lavoratore.
Ulteriore requisito richiesto è che la modalità “agile” sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
In definitiva, per fruire dell’agevolazione occorrono, necessariamente due condizioni:
- a) che il lavoratore sia genitore di un figlio minore di 14 anni
- b) che l’attività lavorativa sia compatibile con la prestazione da remoto
Per questa seconda condizione, la verifica è in capo all’azienda e non dipende esclusivamente dal ruolo, ma anche dall’organizzazione che l’azienda richiede a quel determinato ruolo. In pratica, spetta all’azienda valutare se quell’attività possa avere i requisiti per essere “esternalizzata” e con quali limiti.
6 Commenti
rlosego
Giugno 27, 13:47Buongiorno, se le condizioni fossero tutte soddisfatte, qual è la percentuale massima prevista? Se chiedessi all’azienda il 100%, potrebbe l’azienda concedermi solo il 50%, anche se la mia presentazione è compatibile “ogni giorno” con lo smart working? Grazie.
Folletto
Giugno 27, 11:56Grazie mille! Ma in caso di concessione al 100%, da parte dell’azienda, può quest’ultima con una scusa farmi andare in sede anche solo una tantum?
Grazie
Roberto
Giugno 27, 23:16Sì, per esigenze produttive o organizzative, l’azienda può richiedere la prestazione in presenza. Logicamente dando un minimo di preavviso.
Folletto
Giugno 20, 14:45Se invece esiste un accordo individuale o direttiva aziendale che ‘’costringe’’ il lavoratore a lavorare in presenza tre volte a settimana? Si ha comunque diritto a richiedere lo Smart working al 100% o ci si deve attenere alle direttive o accordi individuali?
Utente
Giugno 20, 14:42Se invece esiste un accordo individuale o comunque una direttiva aziendale che ‘’costringe’’ il lavoratore di lavorare in presenza tre volte a settimana? In questo caso si ha comunque diritto allo Smart working al 100% oppure bisogna astenersi alle direttive ovvero agli accordi individuali?
Roberto
Giugno 21, 20:59L’attività in smart working è un diritto qualora l’attività lavorativa sia compatibile con la prestazione da remoto, in caso contrario il datore di lavoro può vietare lo sw.