Si può attivare il diritto di ripensamento oltre 7 giorni?

Roberto Camera risponde al quesito di un utente

Si può attivare il diritto di ripensamento oltre 7 giorni?

Un lavoratore riceve una proposta di lavoro maggiormente qualificante da altro datore e decide di inviare le dimissioni per approfittare della nuova occasione. Contestualmente viene assunto dal nuovo datore ma dopo pochi giorni di lavoro si accorge che le nuove mansioni non sono confacenti alle sue attitudini e aspettative. Può attivare il diritto di ripensamento oltre i 7 giorni?

Il diritto di ripensamento è esercitabile nei 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo telematico di dimissioni. Successivamente il lavoratore non può più fruire di questo diritto e si deve provvedere, qualora l’ex datore di lavoro sia d’accordo, a ricontrattualizzare il rapporto di lavoro, previa dimissione dall’altro datore di lavoro, e con la speranza che sia ancora nel periodo di prova, altrimenti dovrà svolgere il preavviso ovvero pagare la relativa indennità.

 

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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