Part-time in gravidanza: si può obbligare al ritorno al tempo pieno?
Roberto Camera risponde al quesito di un utente
Una ditta ha tre persone che durante la gravidanza hanno richiesto il part-time che la ditta ha concesso. Ora l’azienda vorrebbe farle ritornare a tempo pieno, perché sono figure di responsabilità. Può obbligarle a tornare a tempo pieno? Se non dovessero accettare, potrebbe licenziarle per motivo soggettivo?
Normalmente la modulazione dell’orario di lavoro da tempo pieno a part-time viene disposta a tempo (ad esempio: un anno). Qualora l’accordo sia stato a tempo indeterminato, l’azienda non può intervenire unilateralmente andando a reintrodurre l’orario pieno. Vedo difficile anche la strada del licenziamento, in quanto il datore di lavoro non potrebbe giustificarlo per un motivo del genere.
Sull' autore

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)
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