Va comunicato al Centro per l’Impiego l’inizio dei tirocini?

Va comunicato al Centro per l’Impiego l’inizio dei tirocini?

Così come indicato nel Vademecum del Ministero del Lavoro: “Modelli e regole” delle Comunicazioni Obbligatorie, “i tirocini oggetto di comunicazione obbligatoria sono solamente quelli di tipo extracurricolare” (punto 2.2.8 – Quadro Tirocini). Nessuna comunicazione al Centro per l’Impiego deve essere fatta in caso di tirocinio curriculare.

Di seguito uno stralcio dell’articolo del Dott. Eufranio MassiI tirocini formativi sotto la lente degli ispettori del lavoro:

I tirocini si differenziano tra di loro sulla base della finalità che intendono perseguire e per le categorie dei destinatari: 

  • formazione ed orientamento: si tratta di una agevolazione nelle scelte professionali di giovani nel passaggio dalla scuola al lavoro attraverso una formazione che postula un contatto diretto con il mondo del lavoro. I destinatari sono, in linea di massima, individuabili tra i neo diplomati ed i neo laureati che hanno conseguito il titolo di studio da non più di dodici mesi;
  • inserimento o reinserimento al lavoro: in questa ipotesi si tratta di creare percorsi finalizzati alla collocazione o alla ricollocazione di inoccupati, disoccupati, lavoratori espulsi dai processi produttivi, lavoratori in integrazione salariale straordinaria sulla base di accordi specifici di politiche attive correlate alla erogazione di ammortizzatori sociali;
  • orientamento e formazione o di inserimento o reinserimento: in questo caso si prevedono percorsi di inserimento o reinserimento per i c.d. “soggetti svantaggiati ex art. 4, comma 1, della legge n. 381/1991, per i richiedenti asilo o per i soggetti titolari di un provvedimento di “protezione internazionale” e, infine, per i disabili di cui parla la legge n. 68/1999, attraverso l’istituto della convenzione previsto dall’art 11.

Quanto appena detto porta, necessariamente ad individuare i soggetti promotori dei tirocini. Essi sono:

  • i servizi per l’impiego e le agenzie regionali del lavoro;
  • le Università e gli Istituti di istruzione universitaria;
  • i centri di formazione professionale e di orientamento accreditati con la Regione o la Provincia competente;
  • le comunità terapeutiche, gli Enti ausiliari e le cooperative sociali, iscritti in specifici albi regionali;
  • i servizi per l’inserimento lavorativo dei disabili gestiti da Enti delegati dalla Regione;
  • le istituzioni formative private specificatamente autorizzate dalla Regione;
  • le Agenzie del Lavoro e gli altri soggetti autorizzati alla intermediazione.

Autore

Roberto Camera
Roberto Camera 511 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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2 Commenti

  1. Vale
    Novembre 16, 11:13

    Salve, ho dato le dimissioni per giusta causa e la richiesta Naspi. L’imps mi ha detto che l’azienda non ha mandato il Modello UNIEMENS nonostante abbia mandato la mia lettera di dimissioni. Devo fare causa all’azienda. Quanto tempo passerà per ricevere la Naspi. Grazie mille.

    • Roberto
      Novembre 22, 17:52

      L’Uniemens viene inviato il mese successivo al periodo di riferimento. Provi a chiedere all’azienda.

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