In azienda ho alcuni dipendenti musulmani che vogliono pregare durante la pausa caffè, come posso disciplinare la cosa?

In azienda ho alcuni dipendenti musulmani che vogliono pregare durante la pausa caffè, come posso disciplinare la cosa?

Abbiamo alcuni dipendenti musulmani che vogliono pregare durante la pausa caffè. Qualcuno lo fa a bordo macchina, altri negli spogliatoi, locali ai quali però vorremmo inibire totalmente l’accesso al di fuori dell’orario di lavoro. Vorremmo capire come disciplinare la cosa. Noi potremmo chiedere che si preghi solo fuori dall’orario di lavoro (prima o dopo l’inizio del turno ed in pausa pranzo) o rischiamo di essere denunciati per discriminazione?

Il tema è molto delicato e può dare adito ad essere strumentalizzato.

Legislativamente non è previsto alcun obbligo dell’azienda nel fissare pause per la preghiera, questo riguarda tutte le religioni, non soltanto quella musulmana.

Anche la contrattazione collettiva nazionale non ha disciplinato nulla in merito, per cui le uniche pause sono quelle previste per l’ordinario riposo dall’attività lavorativa. In queste pause, il lavoratore può, eventualmente, svolgere il proprio momento di preghiera.

Alcune aziende hanno previsto particolari pause all’interno del contratto aziendale (o del regolamento), dando evidenza di particolari esigenze, anche di natura religiosa.

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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