Decreto Flussi: ingressi legali e quote rosa

Decreto Flussi: ingressi legali e quote rosa

Decreto Flussi: Approvato il Piano per Aumentare gli Ingressi di Migranti per assistenza

La Camera vota la fiducia sul Decreto Legge Flussi. Il decreto ha subito modifiche significative, tra cui il rafforzamento delle misure contro l’immigrazione irregolare e l’introduzione dell’elenco dei Paesi di origine dei migranti considerati sicuri.

Il provvedimento conta 21 articoli.

Tra le principali misure: l’introduzione di domande precompilate per i nulla osta, con scadenza fissata al 30 novembre, e il calendario dei click day. Il 5 febbraio 2025 sarà dedicato ai lavoratori subordinati non stagionali, con 70.720 ingressi autorizzati. Il 7 febbraio sarà il giorno dedicato alle colf e badanti (9.500 ingressi) e ai 10.000 ingressi aggiuntivi per assistenti a disabili e anziani. Le istanze possono essere presentate solo tramite agenzie per il lavoro o associazioni datoriali. Il 12 febbraio sarà la volta degli stagionali del settore agricolo e turistico alberghiero, con un aumento delle quote, che passano da 93.550 a 110.000.

Un’altra novità riguarda i contratti di soggiorno, che dovranno essere firmati digitalmente entro otto giorni dall’arrivo in Italia del migrante. Inoltre, i lavoratori stagionali potranno rinnovare o sottoscrivere un nuovo contratto entro 60 giorni dalla scadenza del precedente attraverso la piattaforma SIISL.

Quote rosa per l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia nel 2025

Una modifica al decreto-legge 145/2024, recentemente approvata dalla Camera, introduce importanti novità per il 2025 riguardo l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia. Il provvedimento, che include anche il decreto-legge 158/2024 sulle procedure di riconoscimento della protezione internazionale, è stato oggetto di numerosi emendamenti e ora passerà all’esame del Senato.

Le principali novità

  1. Ingressi e accompagnamento: Le associazioni che rappresentano i lavoratori stranieri avranno un ruolo attivo nell’accompagnamento dei lavoratori in ingresso, offrendo supporto attraverso percorsi informativi e dialogo con le prefetture.
  2. Quote rosa: Il provvedimento prevede che fino al 40% delle quote di lavoro subordinato (stagionale e non stagionale) e del settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria, venga riservato alle lavoratrici. Inoltre, una quota pari al 40% delle istanze sperimentali per il 2025 relative all’assistenza a disabili o anziani sarà destinata alle donne.
  3. Nulla osta e permessi di soggiorno: In tema di flussi migratori, il decreto prevede che le domande di nulla osta per il permesso di soggiorno siano respinte se il datore di lavoro ha pendenze legate a reati di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, tratta di persone, o schiavitù.
  4. Carta Blu Ue: Per i lavoratori altamente qualificati, il decreto stabilisce che i dettagli su requisiti e procedure per ottenere la Carta Blu Ue siano pubblicati sul sito del Ministero delle Imprese e delle Camere di Commercio.
  5. Protezione internazionale: Il decreto prevede l’aggiornamento periodico dei paesi considerati sicuri per la protezione internazionale. Inoltre, viene eliminata la possibilità di designare un paese sicuro con l’eccezione di alcune sue aree, in linea con la giurisprudenza della Corte di Giustizia Ue.
  6. Competenza legale: La competenza sui procedimenti di convalida o proroga del trattenimento dei richiedenti protezione internazionale passa dalla sezione specializzata del tribunale alla corte di appello, con decisione monocratica.
  7. Misure di accoglienza: I richiedenti protezione internazionale che non presentano domanda entro 90 giorni dall’ingresso in Italia sono esclusi dalle misure di accoglienza. Chi presenta la domanda oltre tale termine sarà sottoposto a una procedura accelerata, con possibile rimpatrio.
  8. Appalti per il controllo dei flussi migratori: Per l’acquisto di mezzi per il controllo delle frontiere e dei flussi migratori, sarà applicata una deroga agli obblighi di motivazione previsti dal Codice dei contratti pubblici, in caso di contratti secretati.

Generazione Vincente s’impegna per la promozione all’inclusione e per la legalità nel contesto lavorativo italiano.

Un esempio è dato da Generazione senza Frontiere

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