Bonus agricoltori 2025: credito formazione under 41

Bonus agricoltori 2025: credito formazione under 41

Il bonus agricoltori 2025 è operativo e parla soprattutto ai giovani che stanno costruendo (o hanno appena costruito) la loro impresa. L’idea è semplice: se investi in formazione sulla gestione aziendale—corsi, seminari, conferenze, coaching—lo Stato ti riconosce un credito d’imposta fino a 2.500 euro, pari all’80% delle spese ammissibili. Una leva concreta per migliorare conti, processi e competitività in azienda agricola.

A chi è rivolto e perché è importante?

Il beneficio si rivolge agli imprenditori agricoli tra 18 e 40 anni (under 41) che abbiano avviato l’attività dal 1° gennaio 2021. È una platea precisa: chi ha iniziato prima non rientra. Non si tratta di “formazione generica”, ma di iniziative collegate alla gestione dell’azienda agricola: dalla contabilità alla pianificazione finanziaria, dal marketing all’export, fino alla gestione del rischio e alla transizione digitale.

Quali spese rientrano?

Rientrano le spese sostenute nel 2024 per corsi, seminari, conferenze e coaching pertinenti alla gestione aziendale. Sono ammissibili anche viaggi e soggiorni per partecipare alla formazione, entro il limite del 50% delle spese agevolabili. L’IVA è inclusa solo quando per il beneficiario rappresenta un costo effettivo non recuperabile.

L’intensità è 80% con tetto a 2.500 € di credito. Un esempio semplice: se nel 2024 hai sostenuto 1.000 € di corsi e 400 € tra viaggio e alloggio (quota entro il 50%), la spesa agevolabile è 1.400 € e il credito spettante è 1.120 € (80% di 1.400), ben al di sotto del massimale.

Come e quando presentare domanda?

La finestra è dal 25 agosto al 24 settembre 2025. La domanda si invia telematicamente all’Agenzia delle Entrate tramite l’apposito modello, indicando l’ammontare delle spese 2024 documentate e il credito richiesto. Prima dell’invio conviene predisporre: fatture quietanzate, programmi dei corsi, attestati/registri presenze e ricevute di viaggio/alloggio.

Utilizzo del credito

Dopo la chiusura delle domande, l’Agenzia pubblicherà un provvedimento con la percentuale massima fruibile (se le richieste superano lo stanziamento) e, con risoluzione, il relativo codice tributo. Da tre giorni lavorativi dopo tale pubblicazione potrai usare il credito in compensazione (F24), comunque entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello di spesa—quindi entro il 2026 per le spese 2024.

Nota: contenuto informativo. Verifica sempre eventuali aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate (percentuale massima e codice tributo) prima della compensazione.

Fonte Sole 24H

Autore

Michele Del Buono
Michele Del Buono 175 posts

Sono un Social Media Manager e Copywriter con esperienza nel settore. Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale presso L'Orientale, ho completato due master in Digital Marketing e Social Media. Il mio mantra quotidiano è "Sii positivo e raggiungi i tuoi obiettivi"

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