ADI: le novità INPS sulla validazione delle certificazioni
L’INPS, con il messaggio n. 3408 del 12 novembre 2025, comunica l’estensione del servizio “Validazione delle certificazioni ADI” anche agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia.
Cosa cambia ora per l’ADI
L’Assegno di Inclusione (ADI) è la misura nazionale attiva da gennaio 2024, pensata per sostenere i nuclei familiari in condizioni di povertà o fragilità sociale attraverso un aiuto economico e percorsi di inclusione personalizzati.
Le ultime novità riguardano soprattutto i soggetti seguiti dal sistema penitenziario esterno. Il messaggio INPS, infatti, chiarisce che la validazione delle certificazioni relative alle condizioni di svantaggio è ora accessibile anche agli UEPE. Gli uffici territoriali del Ministero della Giustizia potranno quindi verificare e validare le situazioni dichiarate dai richiedenti e, in caso di esito positivo, consentire l’avanzamento della domanda.
Come avviene la validazione da parte degli UEPE
Per permettere questo passaggio, il modello di domanda ADI è stato aggiornato: compilando il “Quadro C”, il richiedente può ora indicare come amministrazione competente anche il Ministero della Giustizia e selezionare lo specifico UEPE di riferimento dal menu a tendina.
Sul portale INPS sono disponibili le tabelle aggiornate con tutte le articolazioni territoriali degli uffici, suddivise per regioni e province. Inoltre, se nella domanda viene indicata per errore un’amministrazione non corretta, è possibile richiedere la rettifica alla struttura INPS competente prima della conclusione dell’istruttoria.
Fonte: INPS
Leggi anche: INPS: cosa c’è da sapere su ADI e SFL
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