Qual è il costo di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo di un rapporto a T.I. a tutela crescente dopo un anno di lavoro ?
Salvo quanto non diversamente previsto da un eventuale accordo conciliativo ovvero nel caso in cui il giudice non ravvisi un licenziamento discriminatorio, il costo massimo è pari a 4 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento a fini TFR, più 490 euro (circa) di c.d. ticket licenziamento.
Qualora si riuscisse a trovare una soluzione conciliativa, il costo sarà pari a 2 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento a fini TFR.
Sull' autore

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)
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2 Commenti
Roberto
Febbraio 22, 11:42Se il suo dubbio riguarda l’esonero contributivo previsto dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015), vada pure tranquilla, in quanto il contratto intermittente non è considerato rapporto di lavoro stabile (v. inps e min.Lavoro) per cui è un contratto agevolabile.
TERESA
Febbraio 18, 11:59Dovrei procedere con l’assunzione di un rapporto a tempo indeteminato di un pensionato che però nei sei mesi precedenti aveva un rapporto di lavoro intermittente a tempo indeterminato. Posso procedere? Grazie mille
Teresa