Un Jobs Act per le pensioni
(di Giuliano Cazzola)
Mi è capitato di commentare con un amico giornalista la questione più seria (anche se non adeguatamente considerata) nella vicenda della proposta dell’Inps per la (contro)riforma del sistema di welfare (è opportuno usare questa definizione di carattere generale essendo la grande maggioranza dei 16 articoli del progetto dedicati ad un riordino dell’assistenza): come può essere consentito al Presidente del più importante ente previdenziale d’Europa di strumentalizzare (perché di questo si tratta) il proprio ruolo istituzionale allo scopo di far circolare le proprie idee con l’avallo della “gioiosa macchina da guerra” di cui è solo al comando (vista la più volte dimostrata inconsistenza del Consiglio di indirizzo e vigilanza, di cui sono componenti i rappresentati di quelle forze sociali che oggi non incutono più timore reverenziale a nessuno).
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