CONTRATTI PUBBLICI. BOTTA E RISPOSTA
Sulle violente polemiche relative all’esiguità della somma stanziata dal governo nella legge di Stabilità per il 2016 per rinnovare i contratti pubblici, interviene il senatore Pietro Ichino, del partito democratico. Ichino è un attento conoscitore del mondo del lavoro e replica a muso duro ai sindacati che avevano giudicata irrisoria la cifra di 200 milioni per i rinnovi nel prossimo anno. Cgil, Cisl e Uil hanno parlato, infatti, all’unisono di “una mancia o anche di pochi spiccioli, dopo sei anni di blocco della contrattazione nella Pubblica Amministrazione”. “Il contratto nazionale – spiega Ichino – deve adeguare gli stipendi agli aumenti del costo della vita. Se quest’ultimo è zero, è ovvio che l’aumento debba essere adeguato a zero”.
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