JOB ACT, PIACE MA SERVE DI PIU’
Alle aziende la riforma del Jobs Act piace, ma non è sufficiente. È quanto emerge da un’indagine, rivolta ad aziende nazionali e internazionali operanti in Italia, realizzata dallo studio legale specializzato De Luca & Partners. L’84% degli intervistati è positivamente colpito dalle riforme avviate dal Jobs Act, ma solo il 32% ha visto crescere significativamente il numero di lavoratori assunti a tempo indeterminato nella propria azienda. L’idea sempre più diffusa è che i principali vantaggi siano il contratto a tutele crescenti e l’esenzione contributiva introdotta dalla legge di Stabilità ma che, in un mercato del lavoro statico come in Italia, la riforma non sia sufficiente a raggiungere l’auspicata maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti di lavoro.
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