DIESELGATE E INDOTTO AUTO
Circa 10 mila lavoratori dell’indotto automotive, che lavorano soprattutto per le case tedesche, potrebbero essere coinvolti in Piemonte dallo scandalo “dieselgate”. È l’allarme lanciato dalla Fismic oggi a Torino. “Siamo preoccupati – spiega il segretario Roberto Di Maulo – per l’impatto che lo scandalo può avere sul tessuto produttivo e occupazionale della componentistica italiana, in particolare ma non solo piemontese”. Se l’industria automobilistica, che per prima si è rimossa in moto dopo la fine della crisi, si ferma, il rischio è che l’intera economia subisca una scossa negativa.
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