Fondo di integrazione salariale: quando è possibile richiederlo?
Abbiamo necessità di procedere con una nuova richiesta di Fondo Integrazione Salariale per il 2021. Mi date conferma della correttezza del periodo?
La durata di FIS richiedibile, per il 2021, è pari a 12 settimane. La fruizione riguarda il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2021. Tenga presente che qualora abbia richiesto la FIS nel 2020, in virtù di quanto previsto dal cd. Decreto “Ristori” (D.L. 137/2020), per periodi ricadenti nel 2021, questi periodi saranno assorbiti nelle 12 settimane.
Qui un estratto del D.L. 137/2020: Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020 per contenere la diffusione dell’epidemia “Covid-19”, e’ riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva e, ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633, dichiarano di svolgere come attivita’ prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 al presente decreto. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.
Sull' autore
Potrebbe interessarti anche
Per un lavoratore da assumere, posso decidere io il periodo di prova da fargli fare?
La durata del periodo di prova è stabilita dal contratto collettivo, applicato dall’azienda, ed è rapportata alle mansioni svolte dal lavoratore. In tale periodo entrambe le parti sono libere di
Per gli apprendisti le ore di Cassa integrazione vanno recuperati?
Qualora l’azienda abbia posto in Cassa integrazione lavoratori apprendisti (in sospensione o con riduzione di orario), il periodo di apprendistato professionalizzante viene automaticamente prorogato in misura equivalente all’ammontare delle ore
Per l’incremento della contribuzione per lavoratori a T.D., qual è l’ulteriore valore da pagare all’Inps in caso di rinnovo, come previsto dal decreto dignità?
Il datore di lavoro dovrà corrispondere una maggiorazione contributiva pari all’1,40% sul primo contratto a termine ed una maggiorazione dell’1,90% per ogni rinnovo del contratto a tempo determinato. Ciò sta
0 Commenti
Non ci sono commenti al momento!
Puoi essere il primo a commentare questo post!