Anpal: effetti della crisi sanitaria sulla dinamica dei rapporti di lavoro
Studio sulla dinamica dei rapporti di lavoro, dalla riduzione del lockdown alla progressiva ripresa nella fase 2
L’ANPAL pubblica, in data 17 giugno 2020, un approfondimento sugli effetti dell’emergenza da Covid-19 sul mercato del lavoro.
Il Focus Anpal Approfondimenti Covid-19 aggiorna e arricchisce le analisi condotte sui dati dell’archivio delle comunicazioni obbligatorie pubblicati nella nota n. 1/2020.
L’analisi copre il periodo dal 1° gennaio al 31 maggio 2020 e fa riferimento ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato (compreso l’apprendistato) e a tempo determinato del settore privato.
È possibile seguire le reazioni della domanda di lavoro ai primi provvedimenti restrittivi, risalenti al 23 febbraio, all’estensione del lockdown all’intero territorio nazionale e alla progressiva riapertura delle attività produttive dal 3 maggio in poi.
Oltre alle evidenze relative all’andamento dei flussi dei rapporti di lavoro e alle loro caratterizzazioni territoriali e settoriali, le analisi si concentrano anche sui contratti a tempo determinato attivi al 31 maggio 2020, per stimare la platea di rapporti di lavoro in scadenza nei prossimi mesi, e sui tirocini extracurriculari, per evidenziare le ricadute delle misure di contenimento sui nuovi avviamenti e sulla gestione di quelli già in essere.
Dall’inizio dell’anno fino al 3 maggio risulta una riduzione di 882mila contratti avviati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Con l’avvio della cosiddetta fase 2 si registra una progressiva ripresa dei flussi contrattuali, per quanto su dinamiche comunque molto distanti da quelle del 2019 e dell’inizio del 2020.
Infatti, si legge nello studio che: “È evidente, in termini tendenziali, la parziale ripresa delle assunzioni nei giorni immediatamente successivi al 4 maggio, ma ovviamente non sufficiente a segnare un’inversione di tendenza in termini di attivazioni cumulate. Dal 4 maggio in poi, infatti, il numero di attivazioni medie giornaliere segna un evidente aumento rispetto al periodo di lockdown, portandosi su valori che oscillano tra le 10.000 e le 20.000 nuove assunzioni per giorno, con una media complessiva nel periodo di circa 15.344 assunzioni al giorno, vale a dire circa il 70% del valore medio giornaliero rilevato nel 2019. Si tratta di un valore comunque in crescita rispetto a quello relativo alla fase 1, quando le attivazioni medie giornaliere erano pari al 48% rispetto al valore del 2019. Ciò ha permesso in parte di mitigare il gap di nuove assunzioni, che, dal 4 maggio in poi, risultano essere inferiori di 188.000 unità rispetto al 2019”.
Leggi lo studio completo di Anpal
Fonte:Anpal
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