Ufficio “Open”: un approccio di successo al lavoro di squadra
I dati della Open Work Survey commissionata da Atlassian dimostrano che un ambiente “open” in ufficio migliori tutti gli aspetti professionali e umani tra colleghi
Un ufficio “open” consente una libera condivisione di informazioni e idee con i propri colleghi, permette di ottenere un feedback bidirezionale tra i dipendenti e i loro manager, di esprimere il proprio contributo alla fase decisionale e garantisce la creazione di forti legami interpersonali tra i membri del team.
Un orientamento professionale come quello degli “open space” in ufficio non sortisce effetti positivi solo sul benessere dei lavoratori, ma rende i gruppi di lavoro decisamente più produttivi. Questo, in breve, è quanto emerge dai dati emersi dalla Open Work Survey commissionata da Atlassian, società che realizza soluzioni di team collaboration che puntano ad aiutare i team aziendali a lavorare insieme al meglio per esprimere tutto il loro potenziale.
Lo scopo della ricerca è stato quello di fare il punto del grado di adozione di un approccio di lavoro “open” all’interno dell’azienda e di attestare quali siano le pratiche che permettono di ottenere dei team “in salute”, cioè dei gruppi di lavoro nei quali si associano alti livelli di produttività a un clima di benessere generale tra i membri del team.
I dati del lavoro “open”
Il paradigma open riguarda un’apertura che coinvolge metodi, pensieri e modi di essere. Potrebbe quasi trattarsi di una filosofia professionale che mette al centro la condivisione di informazioni e idee, la connessione tra le persone all’interno del gruppo e l’opportunità di esprimere il proprio giudizio, condizionando direttamente i livelli di produttività.
“Cosa rende un team di successo?”, questa semplice domanda è il punto di partenza dal quale si è avviata la raccolta dei dati per lo studio. I partecipanti sono stati chiamati a rispondere a una serie di domande per valutare lo stato di “salute” del proprio team, cioè a definire le performance in relazione al benessere all’interno dei gruppi di lavoro. Dalle risposte che hanno dato gli intervistati si è potuto delineare un prototipo di team di successo, vale a dire quelli in cui performance e benessere sono più elevati. Questi corrispondono in larga parte ai team che adottano un approccio di lavoro open.
Dallo studio effettuato, difatti, emerge che il 94% dei partecipanti ritiene che il rispetto reciproco sia importante per il successo di una squadra; l’89% degli intervistati pensa che un processo decisionale trasparente migliori i risultati del team; il 69% delle squadre con un alto tasso di benessere è in grado di ammettere i propri errori; il 57% dei team ad alto rendimento si sente libero di fornire un feedback sincero; il 19% dei gruppi di lavoro indica il rispetto come il fattore numero uno per il benessere emotivo del proprio team.
Esaminando attentamente i risultati diventano evidenti tre pratiche fondamentali di un approccio aperto:
- Il contesto condiviso: i dipendenti che sono coinvolti in dato un progetto ma del quale non riescono a percepire il quadro generale tendono a sentirsi scoraggiati, il che porta ad una diminuzione delle prestazioni. Prendere coscienza dell’importanza del proprio lavoro, il modo in cui si inserisce all’interno della mission aziendale e di come questo possa apportare valore allo sviluppo di un progetto sono i fattori che delineano il cosiddetto “contesto condiviso”. Lo studio evidenzia che, tra i team di successo, il 66% è consapevole dell’importanza del proprio ruolo ai fini dello sviluppo del business o per il servizio al cliente, rispetto al 25% dei team non di successo;
- Il feedback diretto: un ambiente (nel senso più ampio del termine) di lavoro favorisce feedback e input da parte di tutti i dipendenti, indipendentemente dal ruolo e dalla posizione che ricoprono in azienda. La predisposizione ad evitare qualsiasi tipo di conflitto si è dimostrata essere controproducente, questo perché spesso porta a uniformare il pensiero comune del gruppo, estromettendo quella componente di contrasto che permette al punto di vista alternativo di essere un valore aggiunto. I dati della ricerca hanno confermato che il 57% dei team di successo si sente libero di dare un feedback sincero e diretto, rispetto al 15% degli altri team;
- L’accesso alle informazioni: i riscontri fornite dagli intervistati hanno dimostrato l’esistenza di un nesso tra il benessere individuale e la quantità di informazioni in possesso nello svolgimento di un dato progetto. Una squadra con un pensiero professionale aperto ha la capacità di condividere il know-how all’interno del gruppo e in tutta l’azienda, in modo da ottimizzare il lavoro complessivo.
“Esiste, dunque, un rapporto molto forte fra un approccio di lavoro open e il successo di un team. Nonostante questa metodologia di lavoro non sia così immediata da adottare, in quanto comporta un cambiamento culturale in seno all’azienda, l’approccio open aiuta i gruppi di lavoro a performare meglio e a migliorare il proprio benessere interno, trasformandoli in team di successo”, concludono gli autori dello studio.
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