Quando si parla di erogazione del welfare alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti, cosa si intende per categoria? quella legale (dirigenti, quadri, ecc.)?
Non necessariamente. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 188/E del 1998 ha chiarito che l’espressione “categorie di dipendenti“, utilizzata dal legislatore, non va intesa soltanto con riferimento alle categorie previste nel codice civile (dirigenti, operai, etc.), bensì “a tutti i dipendenti di un certo tipo (ad esempio, tutti i dirigenti, o tutti quelli di un certo livello o una certa qualifica)”. Un altro esempio idoneo ad individuare una categoria di dipendenti, nel senso richiesto dal legislatore, può essere: “tutti gli impiegati in trasferta”, in quanto è sufficiente ad impedire in senso teorico che siano concesse erogazioni ad personam in esenzione totale o parziale da imposte.
2 Commenti
axel
Luglio 04, 15:07Sono stata assunta con contratto a t.d. di 7 mesi che scadrà il prossimo 31 luglio. Posso essere riassunta presso lo stesso datore di lavoro dal 01.08.19 in sostituzione di una dipendente in maternità. Grazie Alessandra
Roberto
Luglio 08, 10:16Di default deve rispettare il cd “stop & go” tra due contratti a termine. Alcuni contratti collettivi dispongono esplicitamente i casi nei quali detta regola non è da applicare (ad esempio, qualora la riassunzione sia dovuta per motivi sostitutivi).