Il contratto di un lavoratore in sostituzione è arrivato a 4 proroghe, una ulteriore proroga lo trasformerebbe in indeterminato?

Il contratto di un lavoratore in sostituzione è arrivato a 4 proroghe, una ulteriore proroga lo trasformerebbe in indeterminato?

La società ha assunto, a tempo determinato in sostituzione di un lavoratore in infortunio, un nuovo dipendente. Il lavoratore infortunato però ha tardato il rientro in azienda vista la gravità dell’infortunio, facendo sì che il nuovo dipendente venisse di volta in volta prorogato. Ora il suo contratto è arrivato a 4 proroghe, ma non ha ancora superato i 24 mesi. Se prorogassimo ulteriormente il contratto, questo si trasformerebbe a tempo indeterminato o dovrebbe applicarsi la stessa normativa che generalmente applichiamo per la sostituzione maternità?

Nel caso di motivo sostitutivo, la proroga viene utilizzata in senso atecnico. In pratica, si deve parlare di una naturale prosecuzione del rapporto di lavoro e non di proroga, in quanto non si è ancora realizzato l’evento che è a monte del rapporto di lavoro: il rientro del lavoratore sostituito.

In definitiva, quando alla base del rapporto di lavoro a tempo determinato vi è un motivo sostitutivo (maternità, infortunio, malattia, ecc.), il protrarsi dell’assenza del lavoratore, e quindi la continuazione del rapporto di lavoro del suo sostituto, non va ad intaccare le 4 proroghe.

 

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Roberto Camera
Roberto Camera 507 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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