Consulenti del lavoro: “Decreto dignità è un ritorno al passato. Si riduce la possibilità di assumere”
Al via la nona edizione del Festival del Lavoro , organizzato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, che si svolge a Milano dal 28 al 30 giugno prossimo presso il Mi.Co.
Rappresentanti della politica, del mondo imprenditoriale e sindacale, professionisti, accademici ed esperti di diritto del lavoro a confronto sulle novità normative relative a “lavoro e futuro” con particolare attenzione alle iniziative legislative da mettere in atto per la crescita economica e la ripresa dell’occupazione.
Più specificamente, in merito ai contratti di somministrazione e la possibilità di riportare sotto il tetto numerico di lavoratori del 20%, per i quali, fino ad oggi, si applicano solo le eventuali soglie fissate dai contratti collettivi di lavoro, i consulenti dichiarano: “Fissare dei paletti blocca le assunzioni a tempo determinato, necessarie per le aziende, e che risultano essere il primo step per un contratto più stabile”.
Anche sul ritorno delle causali dopo il primo contratto che con molta probabilità saranno tre, i consulenti sono, sostanzialmente, tutti d’accordo: “La reintroduzione dalla causale è un ostacolo. Si torna indietro di 15 anni. E il rischio è che si blocchino le assunzioni”.
In conclusione gli addetti ai lavori bocciano tutte le novità che si applicano al mercato del lavoro dal “Decreto Dignità“, provvedimento che porterebbe:”al rischio che si limiti la possibilità di assumere i giovani”.
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