Dal 1 settembre verrà una ragazza, che ha lavorato fino ad oggi presso uno studio legale, ad occuparsi delle nostre pratiche legali e recupero crediti.
dal 1 settembre verrà una ragazza, che ha lavorato fino ad oggi presso uno studio legale, ad occuparsi delle nostre pratiche legali e recupero crediti.
Ha la partita iva e sarà qua tutti i pomeriggi, il rapporto di lavoro può continuare così come autonomo oppure dobbiamo trovare un inquadramento diverso?
In linea di massima la risposta è negativa. Per quanto l’attività non sia core dell’azienda, il fatto di essere presente tutti i giorni, in orari ben specifici, potrebbe dar luogo a fraintendimenti in caso di verifica ispettiva.
Comunque, senza voler insinuare alcun preconcetto, queste, a mio avviso, le caratteristiche da verificare:
- la professionalità è alta?
- avrà autonomia nella gestione della propria attività (non riceve ordini)?
- avrà la possibilità di modificare l’orario e/o le giornate di lavoro?
- non possiede alcun badge e/o non viene rilevata la presenza della persona in azienda, se non a fini di sicurezza?
- non richiede alla dirigenza i giorni di ferie e permessi?
- riceve un compenso variabile in virtù dell’attività svolta nel mese e non in base alle giornate di lavoro?
- l’attività può essere svolta anche dallo studio/casa della ragazza?
Se le risposte sono tutte positive, non vedo problemi a gestire il rapporto professionale. In caso contrario, ritengo che sia più opportuno stipulare un rapporto subordinato.
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