I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come tale comportamento rappresenti una falsa attestazione di presenza in servizio che ha determinato un’indebita remunerazione.
Licenziamento per falsa attestazione di presenza in servizio [Cassazione]
Con sentenza n. 15864 del 26 giugno 2017, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità di un licenziamento per giusta causa allorquando un lavoratore, senza l’autorizzazione dei superiori, timbri il cartellino e prenda servizio presso un’altra sede dell’azienda, diversa da quella abituale.
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